Espatriare è Davvero Così Facile Come Sembra…Oppure?

Sono tanti gli italiani che hanno deciso di trasferirsi a vivere in un altro paese e molti altri sognano di farlo. Ma è davvero così facile espatriare? Ci sono degli elementi che pesano molto sulla decisione di lasciare il Bel Paese.

Claudia Landini: Vivo all’estero da 30 anni, ho lasciato un po’ di cuore in Africa, in America Latina, a Gerusalemme e molto poco a Giacarta. Ora vivo e lavoro da Ginevra come coach e formatrice interculturale. Adoro scoprire nuovi paesi, culture sconosciute e comunicare con chi vuole ampliare la sua esperienza di vita. Il mio progetto più riuscito: due splendidi figli cittadini del mondo.

Pubblicato il: 23 Luglio 2019 | Categoria:

Da trent’anni vivo e lavoro all’estero, e da quindici gestisco una comunità di donne espatriate in tutto il mondo. Ho quindi molta familiarità con tutte le fasi del processo d’espatrio. In questo post vorrei riflettere con te su quali sono gli elementi che pesano sulla decisione di lasciare il Bel Paese.


Trasportare il Proprio Lavoro Non è Sempre Facile

A meno che tu non abbia già una professione e un lavoro sicuro gestibile al 100% da remoto, esportare la nostra professionalità all’estero può essere molto complesso. Titoli di studio non equiparati, difficoltà linguistiche e culture diverse del lavoro locale, possono concorrere a minare la nostra sicurezza.

Espatriare con un contratto alla fonte è sempre la scelta migliore, ma non è detto che una volta sul posto tutto vada come ci aspettavamo. Partire e arrangiarsi in loco presuppone un salto nel vuoto non indifferente, un’incertezza che non tutti riescono ad affrontare serenamente.

Esercitare una professione in un contesto noto e famigliare è qualcosa che diamo per scontato ma anche un lavoro lavoro da remoto non garantisce necessariamente continuità a fronte di un cambio paese. Ogni cambiamento di ambiente, stile di vita e cultura, influisce, quantomeno all’inizio, su tutte le sfere della nostra vita, e a volte pesa sul regolare svolgimento della nostra routine, compresa quella professionale.


Spostarsi con Figli è Faticoso

Chiedi a qualsiasi genitore che è espatriato con prole, e ti dirà che è felice delle opportunità che ha regalato ai propri figli, ma che il momento in cui ha loro imposto un cambio di paese è tra i più difficili che si è trovato ad affrontare.

Inutile nasconderselo: per dei bambini lo strappo dal proprio ambiente, dalla scuola e dalle amicizie, è un vero e proprio lutto che li marca profondamente e che va gestito e curato.

Spesso si preferisce rinunciare all’espatrio piuttosto che imporre ai figli questo cataclisma emotivo.


Lasciare l’Italia Vuol Dire Lasciare un Vuoto Dietro di Noi

Quando espatriamo, ci lasciamo alle spalle una serie di affetti che abbiamo coltivato con costanza nel corso degli anni. Questi includono amicizie profonde che dovranno adeguarsi all’improvvisa mancanza di quotidianità, ma anche, e forse più importante in determinate fasi della vita, una famiglia che potrebbe avere bisogno di noi. La situazione classica è quella dei genitori che invecchiano, ma ce ne sono altre.

Non esserci più significa che quello che noi facevamo per i nostri cari, ora lo deve fare qualcun altro, e questo rivoluziona i rapporti famigliari e può diventare un pesante fardello emotivo.


Come Prepararsi a Quello che ci Aspetta?

Internet ha reso informazioni e contatti accessibili in tutto il mondo in maniera facile e veloce. Tuttavia, nessuna informazione, per quanto affidabile e fornita con passione e onestà, potrà mai sostituirsi all’esperienza diretta.

Nella fase di scelta del paese, e nel momento in cui si è trovata la destinazione ideale, raccogliere informazioni è vitale perché questo ci aiuta a farci un’idea di cosa ci aspetta. Le informazioni però possono variare enormemente secondo l’esperienza personale di chi le fornisce.

Per questo, pur facendo il possibile per partire informati e coscienti, ci sarà sempre una zona d’incertezza che permea la nostra avventura, e quel margine di rischio necessita di determinazione e ottimismo, che non tutti hanno.

Eppure nel mondo cresce la mobilità e aumenta il numero d’individui che si spostano di propria volontà di paese in paese. Perché nonostante le difficoltà esposte, il modo per organizzarsi si trova sempre, se si vuole. E con il tempo s’impara ad affrontare la complessità di una vita mobile e le miriadi di sentimenti e situazioni che comporta.


Di questo e di molto altro parleremo domenica prossima, 28 luglio, a partire dalle 14:30 a Milano, in una conferenza gratuita che abbiamo chiamato “L’Espatrio Spiegato Bene“, che vedrà le partecipanti al ritiro di Expatclic, la comunità di donne espatriate che ho creato quindici anni fa, formare una splendida libreria umana sull’espatrio.

Clicca qui per scoprire come funziona: https://mailchi.mp/db1a5bf09f92/conferenzaexpatclic
E se decidi di venire, non dimenticare di registrarti.

Ti aspettiamo per rispondere a tutte le tue domande e discutere insieme di espatrio.


Photo Credit: Shutterstock.com



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