Vuoi Diventare Un Nomade Digitale? Riprendi il Controllo della Tua Vita

Posso darti un consiglio? Se vuoi diventare un Nomade Digitale per prima cosa cerca di riprendere il controllo della tua vita. Ecco qualche suggerimento pratico per riuscire a farlo.

Giuseppe Masili: Amo la vita, la libertà e la semplicità. Amo mia moglie e mia figlia Giorgia. Sono attratto da tutto ciò che si può migliorare ed ottimizzare a livello imprenditoriale. Ho compreso la differenza tra essere seduto tutto il giorno davanti ad un computer sotto un neon ed essere produttivo in viaggio riscaldato dal sole in un luogo indimenticabile. Le sfide mi motivano.

Pubblicato il: 20 Settembre 2016 | Categoria:

Chiudi gli occhi. Cosa vorresti fare in questo momento se potessi scegliere? Pensaci intensamente per almeno un minuto. Fallo. Poi riapri gli occhi. Come è stato? Riflettici per un attimo? Che spettacolo, vero?

Noi non abbiamo il controllo della nostra vita. Come è possibile? Pensaci bene.

Sei in ufficio, stai guardando fuori dalla finestra, vorresti essere in un altro posto, ma non puoi. Oppure è mattina, ti sei appena svegliato e non hai voglia di prepararti. Oppure domani sarà Lunedì. O ancora, sei appena tornato a casa e la giornata, o la settimana, è stata identica alla precedente. “Stai vivendo?”.

“Certo Beppe, che dici! Certo che vivo, non vedi respiro, lavoro, ogni tanto mi diverto. Certo sempre meno, ma in fin dei conti non vivo male. Se voglio farmi un regalo o concedermi qualche sfizio posso permettermelo”. “Bene, ma non sei felice, vero?”. “Non sei libero. Non ti senti completo. In breve non trovi il senso in ciò che stai facendo”. So perfettamente come ti stai sentendo.

La motivazione è al minimo storico e tu sai perfettamente che se volessi potresti fare molto di più e in modo unico, ma ti limiti a vivere come un piccolo zombie che ogni giorno fa ciò che bisogna fare e poi torna a casa.

Prendere il controllo della propria vita significa scegliere con attenzione cosa si vuole fare in ogni singolo momento.

Schiacciamo insieme per una decina di minuti il tasto Pausa. Ti assicuro che in 10 minuti non succederà nulla di diverso.

Se sono settimane che la tua vita è sempre uguale, non ti preoccupare per questo poco tempo che passeremo insieme.

Tre anni fa circa mi sono trovato nella stessa identica situazione. Se non l’hai ancora fatto, ti consiglio di leggere “La mia prima esperienza di lavoro da remoto: un’illuminazione”.

Mi alzavo al mattino e vivevo una vita al minimo. Ma alla sera, prima di dormire, mi trovavo a litigare con me stesso.

Alcuni dicono “litigare con la propria tigre”. Un bel concetto orientale.

Quando andiamo a letto portiamo con noi la nostra tigre. Se questa è soddisfatta di noi possiamo dormire sonni tranquilli, ma se non lo è, sai di cosa sto parlando… Non ti farà dormire. Ti farà paura.

Lei vuole solo motivarti a fare meglio, ma non sempre è facile capirlo.

Io ero sfinito mentalmente, consumato, ma fisicamente avrei potuto scalare una montagna.

In breve insomma, come fare per dormire? Semplice dovevo stancarmi fisicamente e non più mentalmente, ma il mio lavoro (ho un’azienda, sono un imprenditore) è per lo più mente, ragionamento, rischio e responsabilità. Forse ciò che muovevo di più durante la giornate erano le dita sulla tastiera. Avevo più potenza io nel mio dito mignolo…

Scherzi a parte non trovavo più il senso in ciò che avevo voluto fortemente: fare l’imprenditore.

La nostra azienda, la mia azienda, era diventata una sorta di gabbia dorata. Se impegnavo più tempo non risolvevo più problemi, mi consumavo solo di più.

Diceva un amico: se vuoi ottenere risultati diversi devi fare qualcosa di diverso. Proprio così. Le soluzioni alle volte sono più semplici di quanto immagini.

Se hai deciso di prendere il controllo della tua vita, devi fare qualcosa di diverso. Avviare serenamente un percorso.

Ci vorrà del tempo, non sarà facile, ti troverai a combattere con le tue peggiori paure, ma ci riuscirai. Ne sono sicuro.

Permettimi di raccontarti ancora un’altra sensazione che ho provato in passato.

Leggevo con attenzione i vari articoli presenti sul portale dei NomadiDigitali.it e rimanevo semplicemente a bocca aperta.

Iniziavo a sognare. Immaginavo di poter fare le stesse cose, ma poi una piccola e devastante verità nasceva spontaneamente in me:”Io non potrò mai essere come loro”. Tutto bello ciò che leggo, ma io come cavolo faccio a passare dalla scrivania alla spiaggia? Come cavolo devo fare per essere veramente felice delle giornate che ho a disposizione? Chiudevo la TAB del mio browser e tornavo a leggere la mia posta elettronica e rispondere ai problemi dei vari clienti. Fine. Game Over.

Proprio così. Magari andavo a prendere un altro caffè. Sei al 4° caffè oggi? Ti capisco. Provi anche tu la stessa sensazione? Bene, parliamone allora!

Non chiudere la TAB. Oggi no. Non farlo. Oggi vedremo insieme come fare concretamente qualcosa di diverso. Oggi vedremo insieme come rendere la tua vita unica come è giusto che sia. Non dimentichiamo, ogni essere umano presente sulla faccia della terra è unico. Poi si ostina a vestirsi, pensare e alle volte pregare come la cultura del paese in cui è nato gli ha imposto, ma non è costretto a farlo per sempre.

Certo l’essere nato in una repubblica democratica fondata sul lavoro ti ha permesso di lavorare… forse… ma non ti ha permesso di vivere. Cosa ne pensi? Di questo discorso ne ho già parlato in passato in altri articoli, come sai io credo fortemente in una repubblica democratica fondata sulla vita. La differenza è fondamentale.

Sei sulla terra per vivere, non certo per lavorare. Non si può vivere senza lavorare, su questo siamo d’accordo, ma per fortuna ci sono tanti lavori che si possono fare e anche lo stesso lavoro si può fare in mille modi diversi. Scopriamo perciò come rivedere il tuo.

Ora, se sei un dipendente con un qualsiasi contratto, non parti dalla situazione più difficile, se invece sei un imprenditore o un libero professionista sei messo peggio. Non hai letto male, non scherzo, è proprio così.

Mentre nella prima situazione hai venduto tutto il tuo tempo ad un datore di lavoro in cambio di uno stipendio, nella seconda ipotesi hai in teoria la libertà di gestire il tuo tempo, ma la verità dei fatti è che spesso lavori molto più del dipendente e hai molti più problemi da gestire. Per questo motivo non hai la lucidità per vedere soluzioni semplici.

Per trovare la mia personale “Strada Giusta” ho impiegato del tempo e ancora oggi spesso cambio in cerca di una via migliore. Il cambiamento deve diventare una normalità, ma torniamo a noi.

Se sei un dipendente hai però un ostacolo da superare: trovare il coraggio di parlare con il tuo capo e riorganizzare il tuo tempo. Il che non è da tutti. Poi lo stipendio è una certezza. Ogni mese o quasi arriva il pagamento e puoi permetterti un po’ di cose. Che casino, vero? Sì lo è.

Per questo non è semplice, ma si può fare. Anzi si deve fare.

Devi essere unico. Questo è uno dei tuoi principali obiettivi nella vita. Essere te stesso.

Farò degli esempi un po’ estremi, non mi odiare subito (puoi farlo con calma dopo). Serviranno per digerire più facilmente la situazione. Dobbiamo fare insieme un po’ di ordine. Dobbiamo vedere insieme alcuni concetti che ti cambieranno la vita. Nel mio caso hanno fatto la differenza.

Partiamo dal primo. Sei pronto? Bene.

La matematica non è un’opinione. Sei d’accordo? Sto parlando dei costi che ognuno di noi ha. Chi più chi meno, chi può permettersi di più chi nulla, ma comunque ciò che devi pagare ti costringe alla schiavitù. Proprio così.

La schiavitù non è finita tanto tempo fa, è assolutamente attuale. Solo che in passato chi era schiavo lo sapeva perchè viveva oggettivamente da schiavo. Oggi invece ufficialmente si è uomini liberi, però un po’ schiavi delle proprie scelte.

Ebbene sì, ciò che hai speso o che hai comprato in passato, per un motivo o per un altro o per una causa effetto, beh, hai deciso di farlo. Magari non eri consapevole, ma anche in questo caso hai fatto una scelta. Hai deciso di prendere del denaro per ottenere qualcosa.

Bene più volte hai fatto questa scelta e probabilmente più dovrai lavorare per coprire quei costi e probabilmente fai fatica a farlo.

Molto molto tempo fa, ti parlo di almeno 10 anni fa, avevo un buon lavoro da dipendente. Ogni mese spendevo tutto, ma proprio tutto ciò che guadagnavo, ma non era un grosso problema, tanto il mese successivo il miracolo si sarebbe nuovamente ripetuto.

Non mettevo da parte proprio nulla, ma sicuramente avevo molti oggetti. Una bella macchina che consumava come un camion, bei vestiti, un bel cellulare. In breve non mi facevo mancare nulla. Sinceramente non si stava male, ma non capivo che quel meccanismo non potevo interromperlo.

Alcuni dicono che è come vendere l’anima al diavolo, ma non è questo il caso certo, ma se ti senti insoddisfatto, se un po’ di fastidi li provi, non ti senti felice, forse la tua anima non sta proprio bene bene.

Ma tornando a noi, non potevo permettermelo. Non potevo decidere di fare una cosa diversa. Se fossi sceso dalla ruota del criceto tutto sarebbe scomparso come la carrozza di Cenerentola dopo la mezzanotte. Vivevo una vita dopata. Nel senso che non vivevo con un tenore di vita che non avevo conquistato, ma cercavo di mantenere. Questa non è libertà. Questa è schiavitù.

Certo fino a quando sei agli inizi, non te ne accorgi, anzi vuoi far parte di un sistema. Sei giovane. Sei ben felice di avere un lavoro o di aver ottenuto un contratto a tempo indeterminato, ma non sei consapevole delle opportunità alle quali stai rinunciando. Perché banalmente non le conosci.

Gli amici intorno a te sono come te. Fanno ciò che fai tu e chi più chi meno raggiunge il tuo livello. Un po’ come quando eravamo a scuola.

C’era chi otteneva voti bassi perchè proprio non si voleva applicare, non voleva fare nulla, odiava tutto.

C’era invece chi otteneva il massimo dei voti. Sempre il top.

E poi c’ero io. Un’ottima via di mezzo.

Con il minimo sforzo ottenevo il massimo risultato. Non parlo della sufficienza, ma quando avevo il 7 e mezzo per me avevo ottenuto ciò di cui avevo bisogno, mi alzavo prestissimo, stavo in classe molto e ora mi ricordo molto poco di tutto ciò che ho studiato. Situazione non troppo distante dalla vita lavorativa che ti aspetta subito dopo.

Da questo esempio emerge che veniamo educati a muoverci in una scala di valori finiti. Puoi ottenere 0 o 10+, ma non ipotizzi nemmeno che potresti ottenere 15 stando a scuola il minimo consentito. Perché questo voto non viene dato. Perchè c’è l’obbligo di frequenza e poi parliamoci chiaro, tutti vanno a scuola e stanno in classe tutte quelle ore. Perciò sicuramente è il metodo migliore. No. Mi dispiace, ma devo essere diretto.

Cosa cavolo sto dicendo? Semplice oggi per te è difficile pensare che potresti lavorare metà del tempo e guadagnare il doppio di quanto guadagni oggi. Sempre se hai bisogno di guadagnare il doppio. Oppure che una volta che avrai capito quanto veramente spendi o dovresti spendere potresti coprire questi costi con molto meno tempo. Perciò una volta che hai ottenuto questo obiettivo puoi ritenerti libero. Libero di scegliere se continuare a lavorare o incominciare a vivere. Incredibile vero?

Torniamo ora a circa 3 anni fa. Per me era veramente impossibile immaginare di lavorare meno e avere la metà dei problemi, non tanto guadagnare di più, ma avere meno stress.

C’è da dire che non ho avuto vicino a me amici con un’azienda, ma notando la vita di alcuni concorrenti vedevo che anche loro erano proprio incasinati almeno quanto lo ero io. Perciò non c’era nulla da fare, ero destinato a morire sotto un neon, ma per fortuna esiste la libertà di fare qualcosa di diverso.

Certo sarai criticato per questo, ma con il tempo il sentimento cambierà.

Devi pretendere molto di più di ciò che hai oggi e questa consapevolezza deve nascere ora. Oggi devi almeno concepire che sia possibile.


Ho ammirato e conosciuto in questi ultimi anni persone che ce l’hanno fatta. Sono felici e contenti e non più schiavi o per lo meno molto meno di prima. Perciò puoi farcela anche tu.

I soldi meritano rispetto, dobbiamo partire insieme dai costi che tu hai.

Inizia oggi stesso a farne una lista o ancora meglio una foglio di calcolo su un qualsiasi software. Ti assicuro che scoprirai che butti letteralmente via i soldi. Attenzione, un’altra cosa che ti potrà sembrare assurda è che i soldi, per quanto possono farti schifo, meritano rispetto. Sono stai ottenuti con il tempo che hai dedicato al tuo lavoro. Come se tu avessi barattato parte della tua vita per un tot di soldi.

Se sei stato bravo ne hai ottenuti molti, se non lo sei stato hai ottenuto poco, ma comunque stiamo parlando della tua vita. Se quando spendi lo fai con poca attenzione, se non hai voglia di cercare lo stesso sevizio identico al giusto prezzo o a meno, stai letteralmente sputando sulla tua vita. Non farlo mai più.

Prima di comprare poniti sempre una semplice domanda di qualità:”Posso ottenere lo stesso prodotto a meno?” Oppure altre domande utili:”Perché sto comprando?”.

Lo so che il PIL potrebbe risentirne, ma permettimi ancora un esempio: conosco molte persone, e non mi vergogno perchè l’ho fatto anche io, che ad Agosto decidono di andare in vacanza. Sono stanchi, stressati e desiderano soltanto un posto stupendo nel quale riposarsi e non fare assolutamente nulla. Una bella settimana tutto compreso in qualsiasi posto. L’importante è partire subito e non pensarci più.

Bene questo è il miglior moto per spendere un casino di soldi. Non dirò mai che quella vacanza alla fine non sia stata un’ottima scelta, se ne avevi ovviamente bisogno, ma vorrei però soffermarmi su un semplice concetto. Non devi arrivare in quella situazione perchè vanificherai tutto l’impegno dei mesi precedenti.

Ti sei ammazzato di lavoro per poi spendere tutto per riconquistare la serenità. Forse sarebbe stato meglio non lavorare? Ricordi, la matematica non è un opinione. Ad un certo punto occorre dare un occhio al totale e se è negativo qualcosa non ha funzionato nel modo giusto. Comunque chi lo sa, di certo questa azione non va più fatta se ambisci a diventare un nomade digitale.

Un nomade digitale prende il controllo della propria vita. Si sveglia per realizzare i suoi sogni.

Apre gli occhi, chiede si informa, non sceglie fino a quando non è fortemente convinto di aver trovato la via giusta. Ma quando si mette in azione è felice di farlo e per quanto possa essere stato faticoso alla fine un’unica sensazione nascerà in lui: la soddisfazione di esserci riuscito, di non essere più uno zombie, di aver varcato le porte del paradiso.

Quel paradiso in terra che oggi ognuno di noi ha a portata di mano, ma che per i motivi che abbiamo visto insieme decide di non visitare di non vivere, in un certo senso di non meritare. Forse stiamo parlando del coraggio di vivere.

Il mondo è già li fuori da milioni di anni. Manchi solo tu. Andiamo.

In breve inizia oggi stesso ad avere un’idea chiara e concreta dei tuoi costi. Se non sai da che parte iniziare, chiedi ad un amico di aiutarti.

Su internet puoi trovare milioni di articoli sull’argomento. Lo so è fastidioso vero? Anche vivere una vita nello stesso ufficio e morire il primo giorno di pensione può esserlo. Nuovamente sei libero di scegliere, ma se sei arrivato a leggere fino a qui, molto probabilmente hai deciso di migliorare la tua vita. Vieni con noi, non te ne pentirai.

Anzi e se posso aiutarti, basta chiedere. Usa il campo commenti e lascami le tue domande. Come posso aiutarti?



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