Creare e Vendere Corsi Online: Una Interessante Opportunità

Voglio condividerti la mia esperienza e come io ho iniziato a creare e vendere corsi online

Claudia Landini: Vivo all’estero da 30 anni, ho lasciato un po’ di cuore in Africa, in America Latina, a Gerusalemme e molto poco a Giacarta. Ora vivo e lavoro da Ginevra come coach e formatrice interculturale. Adoro scoprire nuovi paesi, culture sconosciute e comunicare con chi vuole ampliare la sua esperienza di vita. Il mio progetto più riuscito: due splendidi figli cittadini del mondo.

Pubblicato il: 11 Novembre 2013 | Categoria:

Se sei un/a nomade digitale o aspiri a diventarlo, avrai sicuramente vagliato tutte le possibilità che offre il Web per lavorare in maniera autonoma e in qualsiasi posto ci si trovi. Avrai incrociato le tue capacità con possibili progetti online e, forse, avrai anche considerato di lanciarti nel fornire dei corsi online.

Da tre anni io offro i miei corsi online e voglio condividere la mia esperienza, sperando che possa esserti utile se hai anche solo una minima intenzione di lanciarti in questo business.

Come Io Ho Iniziato!

Ho cominciato a dare corsi online quando sono arrivata a Gerusalemme, dopo che l’ennesimo trasloco mi aveva privata di tutti i contatti utili che uno si forma vivendo stabilmente e a lungo in un luogo.

Dover ricominciare da capo a tessere relazioni, cercare persone interessate alla mia figura professionale, capire le regole del mercato e ripropormi di persona a organizzazioni e affini… all’ottavo trasloco francamente non ne avevo più la forza né la motivazione.

Da anni gestisco un sito di appoggio a donne espatriate, www.expatclic.com, e da anni ci «lavoro» (metto tra virgolette perché questa è un’impresa del tutto volontaria, non ci guadagno, quantomeno in termini monetari) da qualsiasi luogo mi trovi.

Grazie a questo ho apprezzato, enormemente, l’immensa libertà che può darti il Web. Ovunque mi installassi, mi bastava allacciarmi a Internet per riprendere il lavoro da dove l’avevo lasciato.

Come Mi E’ Venuta L’Idea

L’idea dei corsi online mi è venuta – come succede spesso – perché quando io stessa cercavo dei corsi da fare a distanza su specifici argomenti, non trovavo nulla che facesse al caso mio. Ho dunque deciso che avrei costruito il primo corso sulle mie esigenze, basandolo su quello che a me era mancato.

Dalla mia avevo una duplice, importante esperienza di studio online: la prima, quando avevo partecipato a un post-grado a distanza con l’Università di Firenze, e poi quando, l’anno dopo, l’Università mi aveva chiesto di diventare tutor per lo stesso corso nel quale mi ero appena certificata.

Questi due momenti mi hanno insegnato tantissimo. Inoltre anni di gestione dei forum di Expatclic, mi hanno dotata di una certa sensibilità e competenza nella comunicazione online.

Ho costruito e lanciato il mio primo corso in Comunicazione Interculturale nel 2010 e a quello è seguito un Corso di Costruzione di Carriera Portatile, quest’ultimo nato dall’idea di strutturare un servizio che offrivo già, in maniera del tutto libera e saltuaria, alle donne che frequentavano Expatclic e si rivolgevano a me per consigli e indicazioni su come affrontare l’annoso problema di un’identità professionale quando si vive in espatrio a carico dei coniugi o dei partner.

I Miei Consigli per Iniziare

Premesso tutto questo, vorrei condividere quello che ho imparato e darti alcuni consigli nel caso decidessi di lanciarti in quest’ambito:

  • Innanzitutto non dimenticare che sul Web ci sono un’infinità di corsi online, per tutti i gusti, a tutti i livelli, in tutte le lingue e per tutte le tasche. Anche, e soprattutto, gratuiti. Per citare giusto due esempi : https://www.coursera.org/courses e http://www.mooc-list.com/. Perché qualcuno dovrebbe quindi scegliere i tuoi corsi, che sarebbero, oltretutto a pagamento? Perché sono innovativi, originali, o contengono un elemento che manca ai corsi già esistenti. Questo elemento potrebbe essere la lingua (come il solito l’italiano è sempre il fanalino di coda e la maggior parte dei corsi più gettonati sono in inglese), o una particolare attività che proponi durante il corso, e ancora un metodo nuovo di acquisire competenze. Quindi, senza perdere il senso della realtà, e tenendo sempre ben presente che ci vorrà molto tempo e molta pazienza perché le cose comincino a girare decentemente, guardati in giro tra i vari corsi esistenti e cerca di capire cosa, nel tuo ambito, non è ancora stato proposto;


  • Il fatto che, molto probabilmente, non potrai fornire alcun attestato valido nel mondo del lavoro per il corso che fornirai, è il più grande ostacolo : chi segue una formazione (online o in presenza) lo fa per migliorare le proprie tecniche e conoscenze, e vuole che queste vengano attestate in qualche modo. Il mio consiglio è di puntare tutto sulla qualità della formazione che puoi offrire. I certificati di frequenza che io fornisco alla fine dei miei corsi non hanno alcun valore nel mondo del lavoro, ma Expatclic e la mia esperienza in ambito di espatrio cominciano ad avere un certo apprezzamento, e sono garanzia di un corso di qualità. E’ inoltre importante far capire che anche senza attestato utile, il corso darà ai partecipanti degli strumenti che li renderanno comunque più abili e attraenti in ambito professionale;


  • Comincia dai tuoi contatti: costruire un corso e dargli visibilità è una strada lunga e in salita. Per quanto tu sia convinto/a della validità dei suoi contenuti, non è automatico farlo capire a chi non ti conosce, vista oltretutto l’abbondanza di offerta di cui si parlava sopra. I tuoi contatti sono quelli che possono aiutarti a cominciare perchè ti conoscono, si fidano di te, e sia che decidano di partecipare al corso, che di consigliarlo ad altri conoscenti, saranno il giusto canale per farti cominciare e acquisire esperienza e solidità;


  • Non scoraggiarti se le prime volte non avrai partecipanti, o ne avrai magari uno solo, è assolutamente normale. Ricorda che il passaparola è il metodo più efficace per qualsiasi attività (nel Web e non), ma perché possa mettersi in moto bisogna che tu riesca effettivamente a svolgere il corso. Se non hai partecipanti, il mio consiglio è di rilancialo dopo un po’, magari correggendo il tiro a livello di date, costi o contenuti. Se hai anche solo una persona interessata, plasmalo in modo da farlo diventare un corso individuale. Avere anche solo un partecipante attivo, ti permetterà di lanciare un’altra edizione del tuo corso con più sicurezza e forte di un’esperienza su cui basarti;


  • Non alzare troppo i prezzi, ma non svalutarti. Un prezzo troppo basso in genere dice ai potenziali partecipanti che tu stesso/a non ritieni il tuo prodotto di grande valore;


  • Prepara il tuo corso minuziosamente, spendi tempo riflettendo sul numero di ore, il contenuto dei moduli, la comunicazione. Parti solo quando sei sicuro/a di quello che proporrai, quando hai già qualcosa di solido su cui appoggiarti;


  • Valuta bene che tipo di strumento usare. Io per anni ho usato la piattaforma di studio Moodle che è molto completa ma che richiede parecchie ore di analisi per essere usata in tutte le sue potenzialità. Se il tuo corso prevede un numero limitato di documenti scritti e molte ore di comunicazione live (via Skype, telefono, o altro software), forse vale la pena di usare qualcosa di più semplice e immediato, a me ad esempio piace molto Mightybell, ma ce ne sono tantissime altre, una che sta andando per la maggiore è Docebo;


  • Lavora sulla tue rete di contatti, sempre: questa è una cosa che vale per qualsiasi iniziativa online, e non necessariamente sui corsi. Con questo intendo che è molto importante spendere tempo nel migliorare la qualità dei tuoi rapporti virtuali. Su Internet tutto si consuma e viene scartato in maniera rapidissima, ma secondo la mia esperienza è molto importante trovare il tempo per coltivare i rapporti con interesse sincero e partecipazione. Cerca sempre di capire chi sta dietro allo schermo ed esprimiti in modo da comunicare che hai preso tempo per «personalizzare» il contatto. Se fai una mailing massiva, puoi creare un corpo di messaggio e personalizzarlo all’inizio con due righe che facciano capire al ricevente che hai pensato proprio a lei/lui;


  • Definisci la tua situazione fiscale, questo è importante per te ma anche per i tuoi clienti – c’è sempre molta titubanza nel pagare dei servizi senza alcun riscontro, fosse anche una ricevuta, e ho notato che i clienti sono più contenti quando spieghi loro in che tipo di figura fiscale rientri;


  • Se puoi, partecipa tu stesso/a a qualche corso online, cercando di far tesoro dei metodi che ti piacciono, dei modi di comunicare dei tutor, di quali sono i punti inutili: è una grande scuola per capire su cosa puntare quando costruisci il tuo corso!


Naturalmente con la vendita di un corso online non diventerai ricco/am, ma io trovo che possa essere un’ottima possibilità che vale la pena di essere tentata. Con l’introito dei miei corsi io mi sono pagata la costruzione del mio sito Web personale, e ho potuto fare donazioni a persone e organizzazioni che per me è importante sostenere. Ho anche aiutato mia madre in alcune spese mediche e pagato qualche tassa in Italia (la famigerata IMU). Entro nel dettaglio perché il discorso degli introiti è spesso tabù, ma penso che sia importante capire anche quanto effettivamente vale la pena puntare su un’attività piuttosto che un’altra a seconda delle tue personali esigenze e bisogni.

Spero di esserti stata utile e non esitare a contattarmi se hai bisogno di ulteriori chiarimenti e approfondimenti.



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