Vuoi Lavorare in Remoto Come Assistente Virtuale? Rivolgiti alle Startup

Se stai pensando di lavorare in remoto come assistente virtuale, rivolgerti alle startup digitali è un'ottima opportunità per trovare nuovi clienti. Ecco alcuni consigli utili

Mary Tomasso: Adoro viaggiare, conoscere nuove culture, sperimentare cose nuove e reinventarmi. Vivo in Argentina, dal 2008 sono Assistente Virtuale e ho creato il primo corso per Assistenti Virtuali in italiano, per aiutare altre persone a crearsi una nuova professione ed essere libere di lavorare da ovunque.

Pubblicato il: 5 Luglio 2016 | Categoria:

Quello tra assistenti virtuali e startup potrebbe essere “il matrimonio perfetto”, soprattutto quando si parla di startup nel settore digitale.

Il motivo è abbastanza ovvio: chi decide di avviare una startup nel digitale è tendenzialmente un innovatore e quali siano i vantaggi di contrattare un’Assistente Virtuale gli risulteranno molto più comprensibili rispetto al primo impatto che potrebbe avere un imprenditore tradizionale.

Inoltre, il budget di una startup è piuttosto limitato, ma le attività da svolgere proprio in fase iniziale sono numerose e molto delicate: occorre contrattare una professionista capace di collaborare con la startup alla pari o anche di dare supporto di consulenza agli startupper, piuttosto che contrattare un apprendista.

Per l’Assistente Virtuale lavorare con una startup può essere molto motivante, perché solitamente si ha la possibilità di accompagnare nel cammino di crescita giovani imprenditori “illuminati” e le attività da svolgere possono essere stimolanti e orientate verso il raggiungimento di obiettivi chiari.

Ecco alcune dei servizi che puoi offrire alle startups se pensi di lavorare in remoto da assistente virtuale.


Attività di Segreteria e Assistenza

Dalla gestione delle email alla gestione dell’agenda, della piccola contabilità, come assistente virtuale potrai occuparti di attività che qualunque imprenditore ha bisogno di delegare per poter essere libero di dedicarsi a quelle attività di cui solo lui può occuparsi.

Non c’è differenza in questo senso tra uno startupper e un imprenditore più navigato, salvo che nel primo caso l’esigenza di risparmio può essere maggiore e motivare ulteriormente a contrattare un’assistente virtuale piuttosto che assumere personale dipendente.

Puoi rifarti al post sui servizi che un’assistente virtuale può offrire, già pubblicato in questo blog, per approfondire i servizi di segreteria e assistenza.


Ricerche

In fase iniziale l’esigenza di ricercare informazioni di ogni tipo è molto forte. Dalla ricerca di fornitori alla ricerca di mercato, di informazioni sulla concorrenza e così via.

Questa attività non si limita alla mera ricerca su Google: il lavoro di ricerca è un’attività impegnativa che prevede di reperire materiale online e offline, eventualmente fare sondaggi e predisporre tutto in un unico documento chiaro che riassuma i risultati e che soddisfi le finalità con cui la ricerca stessa è stata portata avanti.


Project Management

Il ruolo che coprirai come assistente virtuale di una startup sarà quello di Project Manager a tutti gli effetti. In alcuni casi avrai a che fare con geni informatici che non ne sanno niente di come avviare o mandare avanti un’azienda. In altri casi, anche se non avrai a che fare con geni informatici, lavorerai comunque con persone che non hanno molta esperienza nella gestione dei progetti, e soprattutto non hanno molto tempo.

Il tuo compito sarà quindi quello di “mettere a posto i pezzi”, ovvero ordinare, organizzare tutte le attività in corso, in scadenza, da fare, in modo che siano trasformate in un progetto coerente, in cui ognuno ha i propri compiti, ognuno sa quello esattamente quello che deve fare e quello che stanno facendo gli altri, con scadenze precise.

Alcuni strumenti gratuiti che ci possono essere utili in questo senso sono Trello e Asana. Li ho usati entrambi ma poi mi sono lasciata affascinare dall’estetica di Trello, che è organizzato un po’ come i boards di Pinterest, e attualmente è l’unico strumento che uso per la gestione di progetti e la collaborazione con team a distanza.


Supporto nella Creazione e Gestione del Sito

Avere un bel sito dinamico, responsive e di impatto, è un must per una startup.

Alcune Assistenti Virtuali sono specializzate nella creazione di siti, perché hanno un passato da web designer, o perché hanno continuato il loro percorso formativo diventando anche web designer.

Se non è il tuo caso, non preoccuparti: come Assistente Virtuale per te sarà fondamentale collaborare con un web designer, un programmatore, qualcuno che possa risolvere problemi legati ai siti, tuoi e dei tuoi clienti. Quindi in qualità di Project Manager potresti assumere l’incarico di far creare il sito a una persona specializzata e seguirne tutte le fasi.

Sarà fondamentale che tu abbia almeno delle nozioni su come si fa un sito, in modo da poter comunicare con il programmatore nella stessa lingua. E inutile dirlo, collabora con persone che abbiano conquistato la tua massima fiducia.


Creazione di Contenuti

Per farsi conoscere nel web, secondo la mia esperienza, non ci sono formule magiche di SEO, ma piuttosto la condivisione costante di contenuti di valore.

Quindi per una startup è importantissimo iniziare a posizionarsi attraverso i contenuti.

Come assistente virtuale puoi occuparti della creazione di contenuti in qualità di copywriter o ghost writer, sempre che tu abbia l’adeguata formazione ed esperienza.


Social Media Marketing

“Se il contenuto è il re del web”, come dice Mari Smith, “l’engagement è la regina”.

Come assistente virtuale puoi occuparti di entrambe le cose, se hai competenza ed esperienza nell’ambito dei Social Media, puoi assistere il tuo cliente startupper nella gestione dei suoi canali Social e della sua community online, con attività che contribuiscano a creare e mantenere alto >l’engagement.


Qualche Consiglio Pratico

Io ho sempre avuto un approccio molto attivo nella ricerca di lavoro, cioè mi sono proposta direttamente a professionisti e aziende e non ho mai utilizzato piattaforme online.

Se pensi che questo tipo di approccio faccia per te, ti consiglio di fare una ricerca attraverso Google di siti che raggruppano startup o di elenchi di startup ( ecco un esempio: Elenco Startup Italiane ) e provare a contattarle direttamente.

Proponi i tuoi servizi come soluzione a quello che potrebbe essere il loro problema, e ricorda che il peggio che può succedere è che non rispondano o dicano no, non hai nulla da perdere.

Se invece parli inglese e vuoi muoverti a un livello internazionale, prova con questi siti:

https://angel.co/virtual-assistant

https://www.startus.cc/community/jobs

Come vedi, le opportunità per un’assistente virtuale sono molteplici e considerando che il settore delle startup è abbastanza florido un po’ ovunque nel mondo, è sicuramente una nicchia da tenere in considerazione se pensi di crearti un’attività di assistente virtuale per poter lavorare da ovunque nel mondo.

Ci avevi pensato o ti viene in mente qualche altro servizio che potresti offrire a una startup in qualità di assistente virtuale? Condividi le tue idee nei commenti!


Foto credit: Shutterstock


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