10 Consigli Utili Se Stai Pensando di Aprire Un Blog

In questo post vorrei condividere con te alcuni spunti, informazioni e consigli pratici su come aprire un blog, partendo dalla mia esperienza personale.

Giada Martini Riccardi: Vivo in una valigia, faccio ciò che amo e surfo le mie onde. Sono romana doc, trapiantata a Londra, da dove, tra un pezzo di pane tirato ad uno scoiattolo e un altro a un piccione, ti servirò la mia visione {animale} di questa incredibile città. Scrivo cercando di aiutare chi vuole lanciarsi in un'avventura oltre Manica.

Pubblicato il: 7 Ottobre 2014 | Categoria:

Dopo diversi anni che faccio blogging, vorrei condividere con te alcuni miei consigli personali su come aprire un blog e soprattutto per cercare di “uscire dalla massa”.

Questi consigli sono frutto di “craniate” varie, di momenti WOW! e momenti no. Non prendere tutto per oro colato, ovvio, però sono sicura che, se sei all’inizio della tua carriera, potresti trarre qualche beneficio e spunto dal quella che è stata la mia esperienza personale.

Ho deciso di aprire il mio blog Sir Koala Londinese perché mi sentivo sola.

Non metterti a ridere, ma era il 2010 e mi ero da pochi mesi trasferita a vivere a Londra.

Sola, senza conoscenze e “vagamente” allo sbaraglio, ero finita a vivere dopo due settimane surreali nelle campagne inglesi, nel cuore di una Londra frenetica. Non conoscevo nessuno a parte i miei colleghi inglesi (di natura i British non sono proprio tutta questa scioltezza nelle relazioni sociali!), così un pomeriggio dal nulla mi balenò in mente l’idea di aprire un blog.

Avevo bisogno di parlare, di raccontare, di lanciare i miei messaggi nel mare magnum che è la Rete, sperando in una risposta.

Questa piccola storiella, per dirti che quando io ho aperto il mio blog ero una novellina in fatto di “diari online”, non l’ho aperto per farci soldi, neanche per necessità di business, marketing e quanto altro, e neanche per pavoneggiarmi, facendo vedere quanto la mia nuova vita londinese fosse figa!

1) Scegli Una Nicchia Precisa

nicchia

Lo so, lo so, neanche abbiamo iniziato che già ti vedo ad alzare gli occhi al soffitto esclamando sarcastico: “Oh maddai! Mica lo sapevo!??”

Ma questo invece è l’errore più frequente che un blogger alle prime armi possa fare: quello di non scegliersi una nicchia precisa a cui rivolgersi, ovvero un gruppo specifico di persone che condividono interessi e bisogni simili.

Io quando ho aperto il mio blog raccontavo di tutto e di più. Raccontavo di Londra, della mia vita londinese, commentavo qualche news e gossip che non c’entrava assolutamente nulla con il resto, postavo informazioni generali su questo e quello… insomma un pot-pourri di articoli l’uno che non ci azzeccava nulla con l’altro.

A mio modo di vedere, il blog parlava di Londra era dedicato a questa città, ma secondo quei pochi che lo leggevano, parlava sì di Londra, ma anche di tante, tantissime altre cose non propriamente londinesi.

Avrai capito che presa dalla frenesia di scrivere, finii con lo straparlare e mandare fuori tema il blog stesso, che non trattando un argomento specifico, faticò nel farsi una posizione perché, anche se ben scritto, parlava a tutti, senza raggiungere efficacemente nessuno in particolare..

Se ti interessa approfondire questo argomento, ecco un articolo interessante che spiega tutti i passi per intercettare la tua nicchia di mercato.

2) Non Copiare!

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Sai come dicono a scuola durante gli esami o i famigerati compiti scritti in classe? Vietato copiare!

Quando si apre un blog alcune volte può accadere che lo si faccia perché oltre all’avere voglia di scrivere, siamo affascinati dai blogger di successo. La cosa bella di un blogger è che può ispirare qualcun’altro ad iniziare, intraprendere qualcosa di nuovo. Ma questo non significa che tu debba copiarlo in tutto e per tutto.

Ad esempio, sulla scia di una famosa blogger di Make-Up che da un semplice blog e canale Youtube è finita in TV, sono nati tantissimi siti e blog, molti dei quali provano a scopiazzarla cercando di proporre articoli simili, tutorials somiglianti e, in alcuni casi, cercando di mimare anche come Clio interagisce e si propone ai suoi followers. Il tutto nella speranza di sfondare come lei!

Nulla di più sbagliato, perché se è vero che un blogger può tracciare ed indicare la via, noi non possiamo percorrerla allo stesso modo.

È come con un prodotto, se vuoi battere il tuo competitor nella stessa nicchia, devi offrire qualcosa di meglio un benefit che lui non riesce a dare! Va bene quindi prendere spunti, io stessa lo faccio, però poi devi sviluppare la tua creatività e trovare il tuo stile.

3) Mettiti Nei Panni Dei Tuoi Lettori

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Agli inizi scrivevo i miei pezzi usando spesso il dialetto romanesco. Questo li rendeva spiritosi, leggeri e anche unici. Sì, ma unici erano pure i miei lettori, perché in pochi riuscivano a coglierne il senso.

Questo è solo per farti un piccolo esempio, ma lo stesso principio vale se utilizzi un linguaggio troppo tecnico per addetti ai lavori, questo in qualsiasi settore tu andrai ad operare. I tuoi potenziali lettori potrebbero essere persone interessate all’argomento che tu affronti, ma non tutti sono necessariamente degli esperti del settore.

Quindi quando scrivi, pensa a loro, pensa al lettore che arriva per la prima volta sul tuo blog: Chiediti, ad esempio, gli articoli sono di facile lettura? Sono scritti in dialetto? Sono scritti correttamente? Contengono informazioni utili? Catturano abbastanza l’attenzione del lettore?

Ovviamente devi anche prendere in considerazione la struttura stessa del blog. Scegli un template di facile consultazione. Caratteri chiari e abbastanza grandi, perché non tutti hanno la vista da falco.

Fai attenzione alla scelta cromatica, alcuni colori e i loro accostamenti possono rendere difficile la consultazione dei tuoi articoli. La scelta migliore a mio modo di vedere è sempre quella di scrivere il testo in nero su uno sfondo bianco.

Usa bene le tags, evita inoltre di mettere nei tuoi articoli file multimediali (foto/video) troppo pesanti che possono rallentare il download della pagina e non intasare il tuo blog con troppi plugins inutili.

4) Parti con le Piattaforme Gratuite poi Salutale!

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Agli inizi apri il tuo blog su una piattaforma gratuita: WordPress o Blogger.

Blogger è di proprietà di Google ed è una una piattaforma di blogging gratuita.

È semplicissimo e intuitivo creare un blog utilizzando i tools messi a disposizione da Blogger. Questa soluzione è quindi particolarmente adatta per chi è alle primissime armi con il blogging.

Devi sapere però che è una piattaforma limitata perché non ti offre la possibile di inserire dei plugin specifici e delle funzionalità aggiuntive, particolarmente utili quando avrai delle esigenze più specifiche.

La piattaforma WordPress è sempre gratuita, ma puoi scegliere due opzioni WordPress.com e WordPress.org

# WordPress.com, è una versione che ospiterà il tuo sito sui suoi server, quindi non dovrai spendere una lira per iniziare. Va benissimo per principianti perché è semplice da utilizzare essendo tutto preimpostato dalla piattaforma stessa che ospiterà il tuo blog. Avrai però a disposizione un dominio di secondo livello, ovvero tuonome.wordpress.com.

# WordPress.org invece è la versione professionale self hosted (self-hosted significa che hai uno spazio server tuo sul quale installi il tuo software wordpress che amministri tu), è sempre una versione gratuita, ma per utilizzarla e creare il tuo blog, devi necessariamente acquistare un tuo dominio e un tuo spazio hosting (è un investimento di circa 50 € l’anno in totale) su cui poi puoi istallare la piattaforma.

Una volta installata avrai la libertà di personalizzare il tuo sito e accedere alle migliori
categorie di plugin e temi personalizzati, oltre ad avere un dominio di primo livello (tuonome.com/it).

Fai attenzione perché se un giorno deciderai di fare un passaggio da un dominio di secondo livello ad uno di primo livello, rischi di compromettere il posizionamento sui motori di ricerca.

Se vuoi imparare come istallare e creare fin da subito il tuo blog su wordpress.org qui trovi un video-corso interessante che ti spiega, passo dopo passo, come fare: Video Corso su WordPress

5) È Vero che “Content Is the King!”… Ma Questo Non Basta

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Chiunque senti – parlo di blogger – giustamente ti dirà di fare attenzione a quello che scrivi, come lo scrivi, di essere accattivante, originale e tutte queste belle cose qui. Ma pochi, se non nessuno, ti dirà che potresti avere scritto il pezzo della tua vita, ma se non lo rendi facilmente leggibile e accattivante per i tuoi lettori, hai solo perso del tempo.

È lo stesso discorso che ti facevo prima, scrivevo bei pezzi (a detta dei miei lettori) ma li hanno capiti solo quando ho smesso di scrivere in romanaccio!

Se il pezzo non è scritto e formattato bene, con un font chiaro e leggibile, colori neutri, magari usando dei blockquotes ( citazioni) o captions per sottolineare ed evidenziare passaggi chiave, dividendolo per blocchi di testo, accompagnandolo con una o più foto inerenti all’articolo…non attirerà molti lettori, o semplicemente non saranno portati a leggerselo fino alla fine. La formattazione del testo infatti ti consente di dare ordine a quello che scrivi, aiuta il tuo lettore e ti permette di dare risalto ai concetti fondamentali che tu vuoi esprimere

Se ti interessa approfondire, qui trovi una post interessante che spiega come scrivere il post perfetto.

Inoltre io ti consiglio di non scrivere articoli brevi e superficiali tanto per pubblicare settimanalmente quei dieci articoli che secondo te serviranno ad accalappiare e fidelizzare più lettori. Non ho mai conosciuto persone che hanno smesso di leggere un blog interessante perché pubblicava poco, invece ne ho conosciute tante di persone che hanno smesso di leggere un blog perché pubblicava settimanalmente articoli a raffica, ma dal contenuto extra-diluito.

6) Rendi il Tuo Blog Google-Friendly

Google Friendly

Prima di aprire un blog neanche conoscevo la parola SEO ovvero “tutte quelle attività finalizzate ad ottenere la migliore rilevazione, analisi e lettura del sito web da parte dei motori di ricerca“. Ora non sono certo una cima, ognuno del resto fa quello che può, però una o due cosine le ho (forzatamente) imparate!

Sull’ottimizzazione di un blog per i motori di ricerca, ci sarebbe da scrivere un post da decine di pagine, se tu sei alle primissime armi come lo ero io, il miglio consiglio che sento di darti e quello di leggerti queste guide gratuite offerte da Google:

7) Parla di Te Stesso

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Uno dei punti che ha inciso sul successo del mio blog è stato che mentre informavo, io raccontavo di me stessa.

Non mi limitavo solo a scrivere ad esempio su come trovare una casa a Londra, ma in mezzo all’articolo raccontavo anche le mie dis-avventure con le varie stanze, case e affittuari londinesi. Non informavo quindi solo dalla A alla Z come fare qualcosa, ma davo anche la mia personale recensione, uno spaccato di vita, una visione personale, un pensiero, veduta e così dicendo su quella data cosa.

Questo, a mio modo di vedere, provoca empatia, crea un filo conduttore con il lettore, perché molti mi scrivono e commentano dicendo che hanno vissuto situazioni simili, o che grazie alle mie informazioni messe a storielle hanno evitato di fare certi errori, insomma anche se stai descrivendo un complicato teorema matematico nulla ti vieta di metterci un pizzico di umanità, di andare oltre il nero su bianco del tuo blog, rendendo tutto come se io e te fossimo qui ora seduti a sorseggiare del té, parlando di come creare un blog di successo.

Un ottimo tool da utilizzare per vedere come i tuoi lettori leggono i tuoi post è Crazyegg!

8) Via di Social

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Un blog può vivere di passaparola, può farsi conoscere grazie ad un reciproco scambio di links o post, ma nulla è più potente di un fan-base, sì, sto parlando della famosa fan-page.

Che piaccia o no gli amici Zuckerberg e Dorsey (rispettivamente i creatori di Facebook e Twitter) hanno creato strumenti che possono essere non solo d’intrattenimento ma anche molto, ma molto utili per farci conoscere e per diffondere il nostro lavoro.

Aprire una pagina Facebook e Twitter (ottimo anche Google+) dedicata al tuo blog è un’ottima mossa per raggiungere efficacemente ancora più utenti, ma soprattutto i social network ti permettono di instaurare un dialogo reale con i tuoi lettori, che non sono dei numeri, ma sono persone che decidono ti dedicarti del loro tempo (oggi è la risorsa più preziosa e scarsa), spendendo alcuni minuti della sua giornata a leggere quello che posti, ricordati sempre che sono loro a determinare il successo o meno del tuo blog, dedicagli attenzione, coinvolgili attivamente e rispondi sempre ai loro commenti e alle loro richieste.

Per me i miei followers, i miei lettori, sono importanti, ma non solo, di molti conosco le storie, conosco nomi e cognomi (…non intendo suonare minacciosa!), ci scambiamo informazioni, opinioni e soprattutto ascoltando le loro esigenze e i loro commenti riesco a capire di cosa hanno bisogno e mi forniscono ispirazioni su quali contenuti creare.

E qui passiamo al prossimo punto, forse il più importante. Saper ascoltare.

9) Più che Parlare, Ascolta!

ascoltare

Molti sentono, ma non ascoltano, forse perché si concentrano sul loro pensiero, piuttosto sul significato delle parole altrui.

Ascoltare mi ha fatto risparmiare un sacco di tempo, perché se è vero che il blog è tuo e ci fai e scrivi quello che vuoi, è anche vero che devi trovare il modo di soddisfare l’esigenze del tuo pubblico e quello che loro vogliono leggere.

Ricevo settimanalmente decine di emails, me ne dispiaccio che non posso rispondere a tutti, ma faccio in modo di rispondere sul mio blog a tutte le richieste più frequenti, i dubbi, le ansie e le paure più profonde e ricorrenti. Facendo così non solo rispondo al richiamo di aiuto di una singola persona, ma anche a tutti gli altri che cercano risposte ai loro quesiti.

Ieri come oggi ascolto sempre quello che i miei lettori hanno da dire, anche quando ci sono di mezzo critiche da cui, se costruttive, si può imparare molto per riuscire a migliorare sempre.

Che tu ne abbia 100 oppure 10.000 lettori, trova sempre il tempo per ascoltarli, leggi e commenta quanto puoi, perché il tuo compito di blogger non finisce solo quando pubblichi un articolo sul tuo blog!

Un ottimo strumento per “ascoltare” e conoscere i tuoi utenti, e come trovarne di nuovi su Twitter è quello di usare i tools di Followerwonk.

10) Non Essere Timido/a!

timidezza

All’inizio guardavo gli altri blogger, quelli autorevoli nella mia stessa nicchia/campo, mi sembravano inavvicinabili. Avevo voglia di scrivergli, di chiedere qualche dritta ma solo a guardare il numero enorme di followers iscritti ai loro fan-club mi prendeva a male, della serie questo ti pare che sta a perdere tempo a rispondere a me! Invece provaci, non mordono te lo garantisco!

Prova ad offrirti di scrivere un guest post per loro, fagli delle domande, chiedi se puoi condividere i suoi contenuti sulla tua fan-page e magari contraccambiare il favore. Insomma provaci, perché come si dice domandare è lecito, rispondere è cortesia e non si sa mai che nascano delle nuove collaborazioni

Questi sono i consigli che mi sento in assoluto di condividerti, ovvio, come già detto sono frutto della mia esperienza personale, possono esserti utile come no, oppure potranno esserlo solo in parte. Ma forse il consiglio più grande che sento di darti è quello di avere pazienza. Cura attentamente il tuo blog e vedrai che i frutti si vedranno.

Di tanto in tanto ti verrà voglia di guardare l’orticello verde del blogger tuo vicino, che sembra avere più successo e audience di te e tu ti affannerai per rendere il tuo blog appetibile. Ma ricorda è tutto relativo.

All’inizio anche io ero così: guardavo solo i numeri. Poi mi sono ricordata il perché ho creato il mio blog, per non sentirmi sola e per informare, per evitare ad altre persone, che come me volevano trasferirsi a Londra, di commettere errori e prendere craniate, ma soprattutto volevo fargli sapere che all’inizio tutto e difficile (qualsiasi cosa nuova lo è!), tutto però si impara e si perfeziona con il tempo e l’esperienza.

Allo stesso modo anche tu domani potresti essere contattato da quel famoso blogger che ti chiede una collaborazione, o meglio ancora, anche tu potresti diventare famoso quanto lui se non di più!

Tu cosa ne pensi?

Ti ci rivedi in questi punti, hai altri consigli che ti piacerebbe condividere?

Scrivimelo qui sotto nei commenti!

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