Ghostbusters: Come Realizzarti Eliminando i Fantasmi dell’Insuccesso

I film possono ispirare il tuo spirito imprenditoriale? Certo che sì. In questo post voglio raccontarti come Ghostbusters contiene molte ispirazioni per realizzare i tuoi sogni eliminando i fantasmi dell'insuccesso.

Silvio Porcellana: Avere piena gestione del mio tempo, della mia vita e dei miei spazi è il mio mantra quotidiano. Ho vissuto in diverse città e avviato con passione diverse startup, tra cui una piattaforma on-line che permette ai professionisti di tutto il mondo di crescere attraverso il digitale. Oltre ai viaggi adoro il cinema (se non diventavo imprenditore avrei voluto fare il regista, ma questa è un'altra storia)

Pubblicato il: 14 Giugno 2016 | Categoria:

Ghostbusters è uno dei film più amati e conosciuti della storia, i suoi personaggi sono diventati leggendari e quasi sicuramente hanno fatto parte degli idoli della tua infanzia o giovinezza.

Oggi però ti vorrei raccontare questo film da una prospettiva diversa, che probabilmente non hai mai considerato: Ghostbusters non è solo una pellicola divertente, ha anche un contenuto che può insegnare molto ai liberi professionisti sempre in giro per il mondo come te. Sei curioso di saperne di più?

Bene, iniziamo con il dare un ripassino alla trama, ai personaggi e agli eventi: noterai che ci sono alcuni elementi di questo classico degli anni Ottanta con cui creare interessanti parallelismi con il tuo lavoro e la tua vita quotidiana. Molti più di quanti immagini.


# La Storia

Se non conosci la storia di Ghostbusters, si tratta di un film che ha come protagonisti tre eccentrici parapsicologi (Peter, interpretato da Bill Murrat, Egon, interpretato da Harold Ramis e Raymond, interpretato da Dan Aykroyd).

I tre escono dalla tranquilla vita della Columbia University (dove Peter si occupava soprattutto di flirtare con le bionde e fare scherzi ai compagni di studi più sgradevoli) e decidono di inziare un’attività a New York.

L’obiettivo: trovare e sterminare fantasmi e altre creature paranormali. Dopo un primo e infruttuoso incontro con uno spirito in biblioteca, in un ristorante riescono a catturare il loro primo fantasma, Slimer, grazie alla speciale tecnologia sviluppata dal geniale Egon.

Da questo momento in poi l’attività procede alla grande, la citta di New York è sempre più infestata da creature paranormali e l’attività dei Ghostbusters è sempre più conosciuta. Un giorno il gruppo incontra Dana (una Sigourney Weaver mascolina e tuttavia già molto attraente) e Louis (il sempre divertente Rick Moranis), impossessati da Zuul e Vinz Clortho, due demoni che preannunciano dell’arrivo di Gozer, un diabolico e vendicativo dio sumero della distruzione.

Ma nel frattempo i Ghostbusters, gli unici che possono prevenire il catastrofico avvento di Gozer, sono messi in carcere da Walter, un giudice rappresentante dell’EPA e li accusa di operare senza licenza di gestione del trattamento rifiuti, per quanto riguarda il sistema che contiene i fantasmi una volta catturati. Walter ordina la distruzione di questo sistema di contenimento, con il risultato di liberare una miriade di spiriti che invade tutta New York.

Il team, che nel frattempo ha guadagnato un nuovo membro (Winston, interpretato da Ernie Hudson), viene liberato dal carcere e interviene giusto in tempo per fermare l’ascesa del dio sumero. Riesce coraggiosamente a distruggerlo dopo che questi aveva preso le inquietanti sembianze dell’uomo gigante della pubblicità dei Mashmallow.


# La Startup “Ghostbusters”

Acchiappare l’interesse di mercato

Se anche tu come me hai fondato una tua attività, la prima cosa che potresti notare nel film, osservandolo in ottica imprenditoriale, è che i quattro protagonisti se la cavano bene con il business. Soprattutto tenendo conto che si tratta di eccentrici parapsicologi che hanno vissuto fino a quel momento con la testa sopra le nuvole.

Ad esempio, nelle prime scene veniamo a sapere che Egon ha studiato e tracciato l’attività paranormale della città di New York e nell’intero Paese per anni prima di iniziare a lavorare e sviluppare le basi della sua “tecnologia per catturare e contenere i fantasmi”.

Questo è un modo di procedere intelligente e avanzato rispetto a quanto fa la maggior parte delle startup: di solito ci focalizziamo su una tecnologia e su una soluzione, ma non abbiamo idea di quanto sia diffuso, sentito o urgente il problema che vogliamo risolvere. E così finiamo per concentrarci nel creare widget estremamente cool o servizi innovativi che però nessuno usa, mentre i veri problemi (come avere un fantasma verde e viscido che ti divora il buffet) restano irrisolti.

Facciamo come Egon, studiamo prima il mercato per un po’ di tempo (almeno qualche mese) e facciamoci un’idea del problema che vogliamo risolvere: solo successivamente potremo iniziare il nostro business e scommetterci su.

La cultura del rischio

Già, il secondo punto è proprio questo: una volta che Egon, Peter e Raymond decidono di iniziare la loro avventura e costruire la loro attività, si giocano il tutto e per tutto. O almeno Ray, che è l’unico che ha qualcosa su cui scommettere: ipoteca la sua casa con la Manhattan City Bank per finanziare la creazione del sistema di contenimento per gli ectoplasmi.

Questo è ciò che si fa quando si crede davvero a un progetto: rischi la pelle, chiedi un finanziamento, metti da parte qualcos’altro che era importante, lasci il tuo Paese d’origine, tu sai bene di cosa sto parlando.


La cultura del rischio è coltivare la consapevolezza che le cose possono anche andare male ma devi tentare lo stesso. Sì, certo, a tutti piacciono le cose facili e mettersi alla prova per gioco (anche i nostri protagonisti tra un fantasma e l’altro si dilettano a giocare a ping-pong e flipper nella caserma dei pompieri che utilizzano come sede). Ma se non sei pronto a investire e fallire personalmente nella tua attività, resta tutto solo un gioco.

Fare squadra… diversamente

E poi c’è il team. Anche se lavori da solo, non pensare che questo capitolo non ti riguardi.

I quattro protagonisti di Ghostbusters sono perfettamente assortiti come gruppo: Egon è la mente e fondamentalmente il CTO, Ray è l’organizzatore, il CEO, Peter è l’uomo delle vendite. Infine c’è Winston, l’aiutante.

Nel film, la squadra si forma in modo casuale ma perfetto fin dall’inizio dell’attività, i ragazzi si conoscono in anticipo e a loro si aggiunge solo il poliedrico Winston.

Come puoi riprodurre questo esempio fortuito nella realtà? Cercando di avere sempre a fianco professionalità e competenze differenti ma complementari alle tue. Non importa se soci, collaboratori o partner, l’importante è che facciano altro rispetto a te, così da scambiare punti di vista, essere più forti sul mercato e crescere costantemente: la diversità è un elemento chiave per avere successo.

Troppe menti teoriche o incapaci di vendere falliranno sempre, anche se si tratta dei migliori ingegneri del mondo che sanno come costruire il miglior sistema acchiappafantasmi di sempre. Nonostante sia facile comprenderlo, tendiamo nella realtà a circondarci di persone che assomigliano a ciò che siamo e non a ciò di cui abbiamo bisogno. Cerchiamo persone che hanno le nostre stesse caratteristiche, rinforzando la nostra debolezza anzichè migliorare le nostre capacità.

La chiarezza vince sempre

Infine il marketing. Lo spot TV amatoriale realizzato dalla squadra dei Ghostbusters resta un piccolo capolavoro di chiarezza ed efficacia: “Hai problemi di fantasmi? Noi li facciamo fuori. Se sei infestato dai fantasmi e vuoi liberartene, chiamaci”. Nessuno sproloquio su armi protoniche, camere di contenimento per gli ectoplasmi o riferimenti a divinità sumere. Solo un problema, una soluzione e una call-to-action.

Spesso cadiamo nell’errore di non riuscire a spiegare con chiarezza ciò che facciamo, quale problema risolviamo e perchè i clienti dovrebbero chiamarci. Allora incolpiamo le persone, di non essere in grado di ascoltarci e capire cosa possiamo offrire loro. Quando in realtà non abbiamo trovato il giusto modo per comunicare in cosa consiste la nostra attività o, ancor peggio, non l’abbiamo capito chiaramente nemmeno noi.


# Quindi, Nomade Digitale, Lasciati Impossessare dallo Spirito Pratico

Dovunque ti trovi, a New York come i Ghostbusters o in un’isola delle Canarie e qualsiasi sia il tuo tipo di lavoro, acchiappafantasmi o professionista del web, le domande restano sempre le stesse:

  • cosa puoi offrire alle persone?
  • Quali problemi può risolvere la tua attività?
  • Quando avrai le risposte, fanne il cuore della tua comunicazione.

Acchiapperai molti più clienti. Specialmente quelli che stanno cercando proprio uno come te.

Fai in modo di essere il primo nome che gli viene in mente: come cantava l’indimenticabile colonna sonora del film: “If there’s something strange / in your neighborhood / who you gonna call?/ Ghostbusters!“.


Foto Credit: Erin Cadigan / Shutterstock.com



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