Meglio Proporsi Come Freelance o Come Una Web Agency?

All’inizio della mia avventura professionale come nomade digitale, non avevo ben chiaro se sarebbe stato meglio presentarmi ai miei clienti come un professionista freelance o offrire i miei servizi come Web Agency. Rispondere non è così semplice, perché le variabili sono davvero molte.

Stefano Natale: SEO di professione, aiuto le aziende a promuoversi su Google posizionando il loro sito in prima pagina. Dal 2008 vivo all'estero, Valencia, Malta, Thailandia, ora Maiorca e fra poco Gran Canaria, amante del mare, dello sport e con un grande sogno da non sottovalutare: vivere in infradito.

Pubblicato il: 27 Ottobre 2015 | Categoria:

Qual è il modo migliore per proporsi: offrire i propri servizi come Freelance o come Web Agency?

Voglio raccontarti la mia storia: sono un professionista freelance e mi occupo di SEO. Lavoro in remoto da diverse parti del mondo, soprattutto in Spagna (adesso sono a Maiorca ma fra poche settimane mi trasferirò a Gran Canaria), poi a Malta e in Thailandia. Sono il titolare di una Web Agency operativa nel territorio bresciano e come tale mi presento ai miei clienti.


Perché Ho Scelto la Strada della Web Agency?

All’inizio sono partito con pochi clienti e mi sono proposto come freelance: i lavori arrivavano grazie al passaparola ed erano legati a ditte individuali o a piccole realtà imprenditoriali.

Operando nel territorio bresciano, mi sono però reso conto che le piccole e medie imprese che ne costituiscono il tessuto imprenditoriale sono ancora old style. E’ importante il rapporto personale che si riesce a instaurare e garantire una certa struttura alle spalle per far sentire questi clienti sempre e comunque seguiti e coperti in ogni situazione e questo può garantirlo solo un team.

All’inizio, poiché ero davvero da solo, giocai su un espediente: portavo con me mio cugino (che all’epoca era uno studente universitario) presentandolo come responsabile dell’area commerciale e menzionavo come parte del mio team anche mio fratello.

Il fatto di essere una squadra colpiva positivamente i miei clienti e iniziarono ad arrivare anche lavori da committenti un po’ più importanti rispetto ai precedenti.

Decisi quindi di aprire una vera Web Agency e questo in breve mi portò ad avere nuovi clienti, per la maggior parte aziende, mentre iniziai ad accettare lavori da imprenditori singoli solo nei casi in cui ritenevo che l’idea di business fosse davvero forte.


Strutturarsi

Cosa vuol dire in concreto ‘strutturarsi’? Credo tu stia subito pensando che avrai bisogno di:

  • trovare collaboratori/dipendenti esperti del settore
  • affittare un ufficio
  • pagare dei collaboratori e forse una segretaria
  • pagare le bollette e le altre spese accessorie, come quelle contabili e fiscali

Questo magari ti spaventa perché non sei sicuro di saper avviare un business tale da poterlo so-stenere. Rispetto a questo, ricordati sempre che esitono servizi online che supportano il lavoro in remoto e che, grazie a una buona presentazione online e un buon posizionamento, puoi facilmente raggiungere i tuoi clienti.

E’ importante anche dare la sensazione di saper offrire un ventaglio di servizi ed essere estrema-mente professionali.


Strutturarsi Virtualmente.

Come puoi fare quindi ad apparire come un’azienda all’occhio del cliente? Come puoi sembrare un’agenzia strutturata?

In ordine di importanza ora ti elencherò i punti fondamentali:

  • Un nome aziendale: a partire da adesso non puoi più presentarti come ‘Mario Rossi’ ma dovrai chiamarti, per restare sull’esempio MR network. I tuoi clienti avranno la sensazione di parlare con una piccola impresa e non più con un singolo freelance.
  • Un logo: può sembrarti scontato ma non lo è. Il logo è importante, devi quindi disegnare o com-missionare ad un grafico un bel logo che ti rappresenti. Online esitono disegnatori che offrono questi servizi, anche a bassissimo costo (per esempio fiverr.com). Il mio consiglio è tuttavia quello di investire qualcosa in più per ottenere un risultato professionale (puoi anche decidere di lanciare un contest creativo su siti come 99Designs)
  • Un ufficio: dove incontrerai i clienti? Quei famosi clienti bresciani che cercano il faccia a faccia? Che vengono con un quaderno pieno di appunti sul progetto che hanno in mente invece di scriverli su un foglio di word e mandarteli via mail? Su questo aspetto saprai che ci sono spazi di lavoro che offrono sale riunioni che possono essere affittate anche per un solo incontro! Quando devo incontrare un mio cliente io mi organizzo così, oppure chiedo a uno dei miei clienti con cui ho un accordo di ‘scambio di favori’ di farmi incontrare i clienti presso la sala riunioni della loro sede.
  • Un numero virtuale: i servizi che offrono un numero virtuale geolocalizzato (ovvero con prefisso della provincia in questione) sono davvero tanti: io mi sono affidato a messagenet.com. E’ un servizio gratuito veramente ottimo ed ha anche una app per smarthphone, così da poter rispondere da ovunque, non solo dal tuo pc. Ovviamente il servizio è gratuito solo per la ricezione di chiamate, per effettuare telefonate invece è necessario caricare del credito, con cui inviare anche fax e sms. Anche questo colpisce positivamente un certo tipo di cliente che si sente rassicurato dal fatto di poter parlare con una sede aziendale e non al mobile con un freelance.

Ora ti chiederai, ma scusa, come fai ad incontrare i clienti e a vivere all’estero allo stesso tempo?

Ora ci arriviamo, step by step !

  • Il collaboratore: avere un collaboratore nella zona che è la sede principale dove sono i tuoi clienti è fondamentale. Se hai una persona di fiducia, magari un amico che lavori nel settore, puoi stare anche più tranquillo, se no puoi affidarti a professionisti freelancer con cui stabilire una collaborazione. Il collaboratore potrà incontrare i clienti di persona e gestirti le ‘emergenze’ o le necessità sul posto. Non è semplice trovare una persona con queste caratteristiche, ma ti assicuro che non è impossibile ed entrambi avete da guadagnare da un lavoro seguito bene.
  • La segretaria: come abbiamo accennato prima dobbiamo farci vedere con le spalle grosse, dobbiamo far pensare di essere in molti in quell’ufficio virtuale, e quindi di cosa abbiamo bisogno? Ebbene di una segretaria virtuale! Io mi trovo molto bene con Segretaria 24 un servizio online che, ti fornisce un’assistente personale a distanza che risponde ai tuoi clienti in maniera personalizzata e secondo le tue indicazioni. Al termine di ogni telefonata ti invia online il resoconto della chiamata.
  • Esternalizzazione: la mia esperienza mi sente di consigliare di stringere rapporti professionali con collaboratori in settori affini al tuo che possano prontamente rispondere a richieste ‘extra’ del cliente. Tra questi, ad esempio, un grafico web, un copywriter, freelancer per l’inserimento dati, un esperto in ecommerce. Secondo me infatti, è più proficuo concentrarsi in un aspetto solo del lavoro delegandone altri, piuttosto che voler provvedere a tutto magari rischiando di non farne bene nessuno.
  • Mail: crea una mail personalizzata ad ogni tuo collaboratore, interno o esterno che sia, fai sembrare il gruppo sempre più grande nel momento in cui parlano col cliente, non è la stessa cosa usare solo la mail “info@” oppure usare “grafico@”, “amministrazione@” “sviluppo@” e così via, non credi?


Non Abbandonare la Strada del Freelancing

Se decidi di proporti come un’agenzia non vuol dire che dovrai abbandonare per sempre la strada del lavoro freelance, entrambi i profili possono essere sviluppate di pari passo.

Io personalmente faccio anche il relatore a convegni e continuo a promuovermi pure come freelance, ci sono alcune grandi realtà che preferiscono persone singole per affidare un solo aspetto concreto del loro marketing e non voglio perdere questa opportunità professionale.

Quindi mantieni tutti i canali aperti, devi solo sapere come presentarti a seconda del tuo interlocutore, alle piccole e grandi aziende: ti consiglio dunque di proporti come freelance ai singoli committenti e come agenzia alla aziende mediograndi. Naturalmente valuta prima molto bene il contesto in cui vai a inserirti.


Conclusioni

La strada non è facile, è fatta da molto networking e relazione con altri professionisti, ma poter creare una struttura virtuale che ti permetta di non stare in loco è possibile, basta solo riuscire a circondarsi delle persone giuste, dell’entusiasmo giusto, e della stessa voglia di vivere in liberta per tutti i componenti del gruppo, in questo modo nessuno vorrà prendere una strada diversa, visto che l’obiettivo comune è lo stesso.


Photo Credit: Shutterstock.com



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