Lavoro da Remoto: Migliorare Benessere Mentale e Produttività nel Lungo Termine

Ecco una sintesi e la registrazione completa del seminario online dove abbiamo parlato di lavoro da remoto e dei diversi approcci per migliorare benessere mentale e produttività nel lungo termine

Alessandro Montalto: Credo nella forza rigeneratrice delle connessioni umane, quelle vere che mettono radici in profondità. Credo nell’armonia tra noi e il resto della natura. Ho lasciato la ricerca per dedicarmi al coaching a tempo pieno. Una nuova vita in sintonia con la mie passioni. Una professione che ha aiutare gli altri come filosofia di vita. Rigeneriamo il mondo insieme.

Pubblicato il: 15 Settembre 2020 | Categoria:

La possibilità di lavorare da remoto sta diventando un’opzione indispensabile in un numero sempre maggiore di posizioni lavorative.

La domanda centrale è: sono le persone in grado di sfruttare al meglio il lavoro da remoto, bilanciando competitività, produttività e vita privata?

Nell’ambito della collaborazione con il progetto Nomadi Digitali, sono stato invitato ad affrontare questi argomenti durante un seminario online, trasmesso in diretta su Facebook e del quale trovi la registrazione a fine articolo.

Abbiamo, per prima cosa, analizzato come il lavoro da remoto non è semplicemente e, come viene spesso erroneamente pensato, il lavoro di ufficio svolto a casa. Il lavoro da remoto presenta altre difficoltà e sfide. Non basta non andare in ufficio, se poi si lavora 10 o più ore al giorno e non si sa come impostare un lavoro di squadra efficiente.

Per usare la metafora di Alessandro, è un po’ come guidare in autostrada o gareggiare su un circuito di gran turismo. Si tratta sempre di guidare un’automobile, ma le condizioni sono completamente diverse.

Lavorare da remoto richiede una maggiore e più profonda comprensione delle responsabilità proprie e degli altri colleghi. Conseguentemente, si instaura maggiore chiarezza e produttività, minimizzando incomprensioni e imprevisti.

Certo, lavorare in squadra da remoto implica che i componenti del team imparino a conoscersi e a capirsi. Devono imparare ad essere produttivi a pieno regime.

Come si impara? Essendo umili e pronti a ricevere feedback. Ecco allora dove la vulnerabilità entra in gioco. Vulnerabilità significa saper comunicare non solo le gioie, ma soprattutto i dolori così che il team possa supportare chi è ancora in fase di rodaggio.

Se tutti i componenti della squadra sono sulla stessa lunghezza d’onda, si crea un team affiatato, flessibile, dinamico e creativo che sa meglio affrontare le sfide future e vincere la competizione con altre aziende.

Abbiamo quindi affrontato il tema spinoso di come gestire un team.

La figura del manager/boss deve evolversi in leader ed è importante che tutti i componenti della squadra, leader compreso, siano sullo stesso piano pur avendo responsabilità diverse.

Ormai, sempre più aziende richiedono non solo hard skills, ma tante soft skills quali: comunicazione, saper lavorare in squadra, resistenza allo stress, creatività, pensiero laterale, etc. Non si può sopperire alle soft skills con hard skills.

Basta pensare all’incapacità di stabilire dei limiti e delle responsabilità precise e di come si contrasti questa mancanza di soft skills con lavorare più di 40 ore a settimana.

Come dico spesso, questo modo di affrontare il lavoro da remoto pone le basi per un forte burnout dal quale sarà molto difficile uscire.

E io mi occupo proprio di questo: aiutare lavoratori da remoto, aziende, teams e leaders a sviluppare le soft skills e l’approccio al lavoro da remoto per creare un’esperienza remota che sia quanto più sana e burnout-free possibile.

Muovendoci nella direzione del valore che il progetto Nomadi Digitali può creare per le aziende, abbiamo ragionato sul conflitto tra aziende e lavoratori da remoto quando si parla di controllo vs fiducia. La risposta è tanto semplice da capire quanto complessa da digerire: si instaura un rapporto di fiducia quando si rinuncia al successo individuale e si gioca per la squadra e si interiorizza il concetto che il successo appartiene a tutto il team.

Infine abbiamo portato l’attenzione su una componente spesso trascurata quando si parla di lavoro da remoto: l’enorme potenziale che i lavoratori hanno nel ridare forma non solo alle aziende, ma a tutta la società.

Come? Acquisendo tutte le hard skills di cui si ha bisogno online, si pensi ai corsi che l’MIT ha messo a disposizione gratuitamente, e lavorando sui propri valori e visione. Così, i lavoratori da remoto faranno scelte sempre più consapevoli circa le aziende per le quali vorranno lavorare. Determineranno il mercato aziendale del futuro e saranno il motore trainante di un cambiamento globale.

Ascolta qui la registrazione completa del Seminario Online!
(Durata: 1:07:42)

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