Alex Bellini

Alex Bellini
Nazionalità:
Italiana
Stato e città:
Aprica (Sondrio)
Profilo personale:

Atleta, Navigatore Solitario, Speaker Motivazionale, Pilota di Mongolfiera

Stile di vita:
Viaggiatore Estremo, Nomade, Marito e Padre
Le sue passioni:
Lo Sport, gli Oceani, la Montagna, il Web
Social links:

Alex:“Verranno giorni, là fuori, tutt’altro che semplici. Giorni in cui rimpiangerò di non essere mai stato un tipo tra le righe. Mi maledirò per aver permesso a certe passioni di essersi potute radicare così profondamente nella mia persona.Saranno solo attimi… Poi capirò perché sarò là. Ad ogni persona è stato assegnato un posto nel mondo. Il mio è un posto senza nome e senza terra in cui soffia il vento della libertà.”

successo personale

Alex Bellini è un amante delle sfide estreme, un viaggiatore solitario che attraversa il mondo per vivere al meglio la vita che desidera e conoscere se stesso fino in fondo.

Voglio raccontarti la storia di questo personaggio perché lui usa la Rete per dare visibilità e sostenibilità economica ai suoi progetti e alle sue incredibili imprese.

Alex Bellini non svolge una professione o un’attività direttamente sul Web, ma il Web è lo strumento con cui promuovere se stesso e le sue imprese, costruendosi un seguito di persone interessate a ciò che ha da dire e da raccontare.

Spirito d’avventura, coraggio, semplicità e grande carattere gli hanno permesso di raggiungere il successo nello sport e sul Web.

Un successo che non è sfuggito a grandi aziende, interessate a diffondere il loro brand tramite i suoi canali Internet, che hanno deciso di sostenere le sue avventure in giro per il mondo.


Chi è Alex Bellini?

” Chi vuole muovere il mondo prima muova se stesso!”Socrate

Forse il nome di Alex Bellini non ti dice nulla, oppure già dalla sua foto lo hai riconosciuto: è un ragazzo italiano poco più che trentenne che con la sua imbarcazione ha attraversato da solo, a remi, due Oceani prima l’Atlantico e poi l’immenso oceano Pacifico.

Sì, hai capito bene, ho detto “da solo e a remi due Oceani”, mesi e mesi in una barca di poco più di sette metri di lunghezza, vivendo un’esperienza di viaggio e di vita estrema, superando limiti e paure personali.

Ma Alex non è un recordman o uno sportivo blasonato e non sono né la ricchezza né la fama a spingerlo a queste imprese, quanto una grande motivazione personale, una ricerca della parte più vera di se stesso nel viaggio estremo, una sfida personale che diventa di esempio per gli altri ad affrontare e superare ciò che sembra impossibile.

Alex: ” Risposte non ne ho. Ma ho scelto di salire su questa barca e di rimanerci cinque mesi, di lasciare tutto quello che ho di prezioso a casa, amici, famiglia, comodità, passioni, e di buttarmi in mezzo al mare per mettermi alla ricerca di quel qualcosa che mi ha chiamato e che mi fa sentire vivo. Non so neppure se esista, forse questa ricerca è tutta vana, ma nonostante non abbia nient’altro che l’indispensabile per sopravvivere, sento che non mi manca nulla per essere felice.”



Le Imprese di Alex

Alex nasce ad Aprica, in provincia di Sondrio, nel 1978; per le sue origini valtellinesi lo chiamano “il montanaro”.

Ben presto Alex dimostra di non essere solo bravo negli sport di montagna: dal 2000 al 2001 corre le prime maratone, come la New York City Marathon e, in Marocco, la Marathon des Sables, 280 Km nel deserto del Marocco, nel 2002 e nel 2003 vola nella fredda Alaska per partecipare all’Alaska Ultrasport, una corsa a piedi trainando una slitta, in totale autosufficienza.

Il richiamo del mare non tarda però a farsi sentire.

Il 18 settembre 2005 Alex parte da solo per affrontare una traversata a remi incredibile: da Quarto, vicino a Genova, a Fortaleza, nel nord est del Brasile, dove arriva il 2 maggio del 2006, dopo 226 giorni e 10.000 km di mare.

La sua impresa diventa un libro di successo dal titolo Mi chiamavano montanaro. Il primo italiano che ha attraversato l’Atlantico a remi, pubblicato da Longanesi nel 2007.

Il 21 febbraio del 2008 Alex è di nuovo in mare: parte per attraversare l’Oceano Pacifico a remi, in solitaria, raggiungendo l’Australia dal Perù, percorrendo dieci fusi orari e oltre 17.000 chilometri.

Nonostante momenti difficilissimi e le complicazioni sopravvenute, che lo privano prima di metà dei pannelli solari e poi di uno dei due dissalatori manuali d’acqua salata, Alex rema per dieci mesi da solo in mezzo all’Oceano e porta a termine il suo viaggio.

Per le ultime 60 miglia ha dovuto farsi trainare, una tempesta in arrivo lo avrebbe spinto nuovamente al largo, lontano dalla costa.

La stampa tradizionale ha parlato di impresa fallita, al contrario degli aborigeni, che gli hanno dedicato una cerimonia di benvenuto, celebrando il suo successo, perché anche loro, come Alex, sanno che il premio non è la meta, ma il viaggio.

il pacifico a remi

Della sua impresa scrive un nuovo libro dal titolo Il Pacifico a remi. I miei trecento giorni da solo sull’oceano.

Da Lima a Sydney, la traversata a remi più lunga mai compiuta conclusa a 120 Km dalla costa australiana, sempre edito da Longanesi nel 2010.

Alex ha da poco portato a termine l’ultima sua sfida, la più incredibile maratona su lungo percorso che si disputa al mondo e una delle più antiche d’America.

Alex ha attraversato gli Stati Uniti partecipando alla LA-NY Footrace 2011, una corsa che simbolicamente ha unito i due Oceani, da Los Angeles a New York.

Ha percorso 5.000 km divisi in 70 tappe, 70 giorni e 70 km al giorno: una vera prova di resistenza, fisica e mentale.

Le sue imprese sono dedicate come lui stesso sostiene:

“Alle persone che siamo, a quelle che vorremmo essere ed alla strada che dovremo percorrere per diventarlo.”

Se vuoi rivivere le emozioni della LA-NY Footrace 2011 guarda i video di Mauro Talamonti, il fotografo ufficiale che ha seguito Alex in questa fantastica avventura.


Come Utilizza il Web per Supportare il suo Stile di Vita?

Alex non ha usato Internet per crearsi una attività indipendente, ma la sua storia è un esempio importante perché lui usa la Rete come il mezzo per comunicare il suo messaggio al mondo, e per condividere, con tantissime persone che sono diventate sue fans e suoi amici, le sue avventure e le sue sfide personali.

Gli sponsor che gravitano nella sua area di interesse iniziano a seguire sempre di più i suoi progetti perché Alex ha un seguito di persone che amano le sue sfide estreme e i suoi viaggi in solitaria.

Tramite il Web Alex è riuscito a stabilire un contatto diretto con chi lo segue, instaurando rapporti veri, diretti e concreti, permettendogli così di costruirsi a poco a poco un seguito di supporter affezionati, di persone interessate a lui e alle sue iniziative.

Un messaggio da Facebook dopo una conferenza di Alex:

“Ieri non abbiamo ascoltato solo il racconto di una magnifica avventura, ma una vera e propria lezione di vita! Determinazione, consapevolezza dei propri limiti, ricerca di se stessi, amore per la famiglia, passione per i propri sogni… penso che tu abbia emozionato tutti…Grazie! “


Internet è lo strumento per raccontare le sue imprese e per condividere il valore ‘umano’ dei suoi traguardi, e non per mettersi semplicemente sotto i riflettori.

Il messaggio che Alex lancia a chi lo segue non parla di come si possano raggiungere record, fama e successo, ma piuttosto di come imparare a superare i limiti e le paure e di quanto sia importante, per ognuno di noi, trovare la strada per la soddisfazione personale e per la felicità.

Alex dialoga con il suo pubblico, lo faceva anche dalla sua piccola barca quando era in mezzo all’Oceano dando consigli pratici a chi gli scriveva, e nei momenti più difficili non gli è mancato il sostegno costante di migliaia di persone che lo seguivano dal Web grazie a un collegamento satellitare.

Ha avuto la capacità di ascoltare gli altri e di darle loro carica e fiducia per vincere le loro sfide personali, anche se più piccole rispetto a quelle che Alex aveva davanti in quei momenti, quando la barca si rovesciava e nel mare vi erano squali, balene e meduse.

Alex è vero e concreto, non celebra se stesso tramite il Web, ma offre valore reale agli altri, a chi ha voglia di fare meglio nella propria vita e ottenere il meglio da sé stesso, e lo fa attraverso i suoi canali Internet.

Alex ha un suo canale su YouTube, una pagina Facebook, ed è attiva sul suo sito una newsletter.

Una maestra delle elementari scrive sulla bacheca di Facebook di Alex:

” Ciao Alex, sono Manuela, maestra ed insegno ad una quinta elementare di Almisano Lonigo, ma è molto vicino a Gazzolo. Ti vedo correre per Gazzolo… Ho letto i tuoi libri ed ho assistito alle presentazioni. Ti volevo chiedere se entro fine maggio, massimo primi di giugno, verresti in classe nostra a parlare delle tue straordinarie avventure ai miei alunni che sono entusiasti di conoscerti. Dai… seminiamo bene! ”


A curare la comunicazione di Alex è la moglie Francesca, che lo segue e lo sostiene in ogni sua scelta, stando sempre al suo fianco e dandogli, con il suo amore, la carica nei momenti trascorsi tra cielo e mare.

Alex non è come tanti dei campioni sportivi che conosciamo, che in televisione e sui giornali vogliono dimostrare a tutti quando siano belli, ricchi e famosi, lui non si presenta dicendo “Io ho attraversato l’Oceano, guarda come sono bravo”.

Attraverso il Web, sfruttando la comunicazione a due vie, si rivolge alle persone normali cercando di dialogare con loro e di mettere a frutto le sue esperienze di vita estrema, per aiutare concretamente chi lo segue a superare limiti e paure e a cercare la vera strada per il successo personale.

Grazie ad Internet Alex è riuscito efficacemente a promuovere se stesso e la sua filosofia di vita, creandosi un seguito di super tifosi appassionati, che trovano nelle sue imprese e nei suoi racconti avventura, libertà, ispirazione e motivazione personali.


Come Sostiene Economicamente le sue Imprese?

Nella sua corsa statunitense Alex era sponsorizzato da JEEP®, che ha inoltre seguito giornalmente la sua impresa con un approccio live, tramite Social Network e Blogging, e con un sito web per le informazioni sulla corsa e il ‘diario di viaggio’.

Alla partenza di Alex, il 19 giugno 2011, era legato il lancio di un progetto multimediale promosso da JEEP®, www.jeep-people.com, dedicato a tutte le persone che condividono i valori dello storico brand, per farle incontrare e condividere le reciproche esperienze.

Trovare un sponsor per i propri progetti è un aspetto molto importante e innovativo del Web, al quale non si pensa con troppa immediatezza quando si parla di nuove opportunità di Internet per sostenere economicamente uno stile di vita alternativo.

Le grandi aziende stanno rivolgendo sempre di più la loro attenzione ai blogger e ai loro canali sociali di comunicazione per la promozione delle iniziative da loro sponsorizzate.

Una pubblicità per radio o su un giornale riesce sicuramente a parlare a molti, ma potrebbe finire per non rivolgersi a nessuno in modo efficace e mirato, mentre rivolgersi a un pubblico già selezionato, che come nell’esempio di Alex, segue sul Web le imprese del proprio eroe, potrebbe fare la differenza in termini di successo della sponsorizzazione e diffusione del brand.

Alex è una persona unica, autentica che vive in modo molto ‘unconventional’, con grande libertà e passione tutto ciò che decide di affrontare, mettendo in ogni cosa che fa un grande impegno e sincera motivazione, il che lo rende particolarmente affine al brand che lo sponsorizza.

Chi come Alex ha un seguito di fans affezionati, ovvero un gruppo di persone ristretto interessate all’argomento specifico che affronta o nel quale è un esperto, può proporsi alle aziende più grandi che gravitano nella stessa area di interesse, per chiedere di sponsorizzare la propria iniziativa.

Il suo pubblico è già un insieme ben targettizzato, al quale l’azienda potrebbe essere interessata a proporre il proprio brand, senza rischiare di puntare a tutti in modo indistinto e non raggiungere nessuno potenzialmente interessato a quel particolare tipo di servizio o prodotto.

Per chi desidera rendersi indipendente, mettendo a frutto le proprie passioni e realizzando i propri sogni, sfruttare la comunicazione online è una grande opportunità per costruirsi un proprio seguito di appassionati tifosi e per richiedere sponsorizzazioni a aziende interessate a proporre il brand a quello specifico pubblico di nicchia.

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Per capire meglio come sfruttare questa possibilità ho fatto direttamente ad Aurora Incardona, Coordinatore Internazionale delle attività di Web Communication per il brand JEEP®, alcune interessanti domande per sapere come presentare la candidatura del proprio progetto ad una azienda e sperare di ottenere una sponsorizzazione.

L’intervista che ne è uscita potrebbe esserti molto utile a capire meglio quali sono gli aspetti più importati che le aziende si trovano a valutare quando devono sponsorizzare un progetto come quello di Alex.

Se ti interessa approfondire l’argomento qui trovi la trascrizione della mia intervista ad Aurora: “Come Presentare il Progetto ad una Azienda per Richiedere Sponsorizzazioni

La prossima sfida di Alex è già in cantiere e noi, sostenitori incalliti di una filosofia di vita nomade, non possiamo far altro che aspettare e sostenerlo da vicino nelle sue avventure future!