Claudia Landini

Claudia Landini
Nazionalità:
Italiana
Stato e città:
Palestina occupata - Gerusalemme
Profilo personale:

Filantropa poliglotta, Coach e Consulente, fondatrice di ExpatClic

Stile di vita:
Nomade Digitale in Espatrio
Le sue passioni:
Aiutare gli altri, le Feste con gli Amici, il Ballo, la Lettura
Social links:

Ogni volta che penso o sento nominare Gerusalemme, una città bellissima e piena di contraddizioni, il mio pensiero non può che essere per lei… Claudia.

Mi sembra di immaginarla camminare tra le vie della città, con la disinvoltura e la curiosità che contraddistinguono ogni viaggiatore esperto, capace di sentirsi a proprio agio ovunque nel mondo, con il cuore pieno di empatia, ottimismo ed energia.

Quando il Web era ancora ai primordi, Claudia era già riuscita a creare una rete sociale mettendo in relazione donne di tutto il mondo tra loro, e grazie a Internet ha trasformato la sua esperienza di donna espatriata, in grado di ricominciare ogni volta in un posto diverso senza mai smarrire se stessa e i suoi obiettivi, nella sua attuale professione online.

Tramite il Web oggi Claudia aiuta le persone che, per scelta o per necessità, si spostano da un luogo a un altro e non possono costruirsi una carriera tradizionale, ma hanno voglia di rilanciare sul proprio futuro professionale con una carriera portatile.

Come Inizia la sua Vita in Viaggio?

Per Claudia la vita in giro per il mondo inizia fin da giovanissima: la sua prima esperienza è un anno in Inghilterra, vissuto con entusiasmo e mente aperta, pronta a cogliere tutti gli aspetti positivi di un lungo periodo fuori dall’ambiente in cui è cresciuta.

La scelta di continuare a vivere ‘in un viaggio continuo’ matura più tardi in ambito affettivo: il marito di Claudia è impegnato in un lavoro che lo porta nei Paesi sconvolti dalla guerra o dove vi sono emergenze umanitarie e lei decide di seguirlo.

E’ una scelta libera e consapevole, che Claudia cerca di vivere da protagonista, ritagliandosi un suo spazio di azione e trovando una sua dimensione personale: stringe amicizie, intesse relazioni, si dedica al volontariato, ma soprattutto inizia a fare networking con altre donne, il primo passo verso l’attività che la porterà, qualche anno più tardi, al successo professionale sul Web.

Claudia non si è mai pentita di questa scelta di vita nomade: ha rinunciato alla stabilità e a un percorso professionale tradizionale di interprete e traduttrice, ma in cambio ha ricevuto tantissimo, esperienze fuori dall’ordinario, preziosi insegnamenti di vita, la possibilità di crescere i suoi due figli in ambienti e culture diverse, facendone dei cittadini del mondo, più liberi dai pregiudizi.

Per Claudia cambiare costantemente Paese è una fonte di indescrivibile ricchezza, una esperienza in grado di aprire la mente e il cuore di ognuno di noi, di metterci di fronte a scelte, a situazioni e anche a incontri che difficilmente potremmo vivere senza viaggiare.

La vita di Claudia è sempre stata quanto di più lontano dal cliché della moglie al seguito del marito in giro per il mondo, con stipendio da favola, casa lussuosa e servitù, che nell’immaginario di qualcuno è ancora molto radicato.

Come Le è Venuta l’Idea Vincente?

A partire dal 1989, Paese dopo Paese, prima in Africa, tra Sudan, Angola, Guinea Bissau e Congo Brazzaville, poi in America Latina, quattro anni in Honduras e altrettanti in Perù, Claudia matura esperienza e consapevolezza di cosa significhi vivere in viaggio e affrontare arrivi in Paesi nuovi, dove tutto è diverso, da organizzare e metabolizzare, e partenze da Paesi che si amano e non si vorrebbero lasciare.

Incontra sulla sua strada tante donne che inevitabilmente, nonostante la loro intraprendenza e positività, si trovano a fare i conti con l’impossibilità di crearsi una carriera tradizionale duratura, difficilmente conciliabile con gli spostamenti di mariti e compagni e con la nascita dei figli.

Claudia capisce che le esperienze di ciascuna di queste donne espatriate potrebbero essere di grande aiuto alle donne in procinto di intraprendere un periodo più o meno lungo della propria vita in un altro Paese e che solo mettendole insieme, in una rete di contatti e di scambio, se ne possa trarre il maggiore beneficio reciproco.

Per Claudia pensare “al plurale” è una attitudine innata: lei ama tutto ciò che è legato ‘agli altri’, la appassiona ascoltare la gente, sentirne i problemi, cercare di trovare delle soluzioni, è sempre disponibile a stringere amicizie, a socializzare, a riunire le persone in gruppi intorno a un’idea o a una passione.

E’ questo il suo asset migliore, quello su cui puntare per costruirsi una alternativa professionale.

tam_tam_femme

E così Claudia nel 1997 fonda Tam Tam Femme, un progetto di volontariato rivolto a donne occidentali espatriate in Africa.

L’obiettivo è creare una vera e propria rete di informazione e di sostegno per tutte quelle donne che stanno vivendo l’avventura dell’espatrio.

Claudia pensa che, in una fase così delicata, a queste donne possano essere di grande aiuto avere un appoggio e dei contatti in loco, con donne del posto o con altre espatriate, e ricevere tutte le informazioni utili per vivere in modo positivo e ricco l’esperienza all’estero.

Claudia segue un corso online di HTML e così si occupa anche della parte tecnica del sito, supportata dal prezioso aiuto di due associate, l’una statunitense e l’altra canadese.

La rete di Tam Tam Femme si rafforza e si allarga sempre di più e di lì a pochi anni, la rivoluzione che Internet porterà nella comunicazione, darà il vero cambio di marcia all’attività di Claudia: sta per essere lanciato Expatclic.

Quando Nasce Expatclic.com?

In Rete Claudia ‘incontra’ Marie Ravoire, una donna francese che, come lei, ha un sito web che si rivolge a donne francesi espatriate all’estero.

claudia-marieE’ un incontro emozionante: da qualche parte nel mondo, c’è un’altra rete di donne che, come quella di Claudia, si sono unite per cercare di fare la differenza nella vita di altre donne ancora, accomunate da un sentimento di complicità e di solidarietà in grado di superare tutte le distanze geografiche e culturali.

Claudia e Marie decidono che è arrivato il momento di fare il grande salto e di farlo unendo le competenze reciproche, con la creazione di un portale internazionale che aiuta donne espatriate di tutte le nazionalità e in qualsiasi Paese del mondo.

Siamo nel 2004 quando la versione italiana e quella francese di Expatclic.com L’espatrio al femminile sono online. Nel 2005 arriverà la versione in inglese e un anno dopo quella in spagnolo.

Il progetto Expatclic è ambizioso: aiutare le donne di tutto il mondo nella affascinante, ma sotto certi aspetti anche complicata, vita nomade, informandole sulle nuove destinazioni, condividendo esperienze, sentimenti, idee e contatti, costituendo un punto di riferimento e insieme un punto di partenza.

Expatclic è oggi una associazione no profit italiana di successo, completamente rivolta all’universo femminile, che si sostiene con il lavoro volontario della redazione, composta da undici intraprendenti donne con esperienze di espatrio, con i contributi dei soci e con le donazioni spontanee degli utenti.

Il portale è aperto, partecipativo, corale: pubblica ogni anno migliaia di articoli, ha un Forum, un Blog e uno Sportello Espatrio, un servizio di consulenza pratica su problemi legati all’espatrio, dove le consulenti Expatclic.com offrono un dialogo personalizzato su uno o più aspetti relativi alla vita all’estero.

Ogni contenuto pubblicato, ogni scheda redatta, ogni iniziativa organizzata è un lavoro di squadra, magistralmente diretto con competenza e entusiasmo da Claudia ed è capace di creare valore concreto per tutte le utenti che lo seguono, rispondendo all’esigenza specifica del target a cui si rivolge.

Una sezione del sito è dedicata ai corsi online tenuti dalle socie onorarie. E’ una iniziativa fortemente voluta da Claudia per dare la possibilità alle donne che non hanno modo di costruirsi una carriera professionale tradizionale, di proporre i propri corsi online mettendo a disposizione sul suo sito una piattaforma informatica dove, come docenti, le socie onorarie possono caricare i loro materiali e gestire i loro corsi interattivi a distanza.

Il panorama professionale delle donne espatriate o che vogliono vivere una vita in viaggio è rivoluzionato dalle nuove opportunità che oggi Internet offre. Un’ottima opportunità è senz’altro quella dell’ insegnamento online e della creazione e vendita di corsi a distanza sfruttando capacità, competenze ed esperienze professionali precedenti. Internet rende più semplice l’apprendimento minimizza le distanze e favorisce inoltre la creazione di una rete di contatti di lavoro.

Quando Ha Capito che il Web Poteva Essere una Opportunità per Crearsi una Alternativa Professionale?

Fino al 2010, anno in cui si trasferisce a Gerusalemme, Claudia ha usato il Web per fare networking a livello di volontariato, senza pensare a come guadagnare da questa attività: Expatclic.com è un progetto che già per il solo fatto di riuscire davvero a fare la differenza nella vita di molte donne, ha un valore che Claudia non crede sia giusto debba tradursi in denaro.

Con l’attività su Expatclic Claudia si rende però conto che Internet è un mezzo molto potente non solo per la sua rete di espatrio al femminile, ma anche per dare visibilità alle competenze che lei ha maturato strada facendo, di anno in anno, di Paese in paese, di storia in storia.

Claudia definisce il passo dal lavoro volontario al lavoro retribuito come la “grande impresa della mia vita“, iniziata quando, dopo aver lanciato i suoi primi corsi di coaching e formazione online, si rende conto che la stragrande maggioranza dei suoi clienti le arriva dal sito di Expatclic.com.

Claudia capisce che il servizio online che aveva messo in piedi negli anni, creando tanto valore senza mai chiedere nulla in cambio alle sue utenti, le aveva permesso di crearsi una solida reputazione, che ora poteva sfruttare per monetizzare la sua attività creando dei servizi premium a pagamento.

Come Sfrutta il Web per Sostenersi Economicamente?

Claudia decide così di mettere a frutto le competenze maturate proponendosi su Internet come coach e formatore a distanza, creando i suoi corsi personali di Comunicazione Interculturale e su Come Costruire una Carriera Portatile.

La reputazione e la credibilità che Claudia ha saputo costruirsi in tanti anni di lavoro in Expatclic.com sono un elemento importantissimo per il suo successo sulla Rete e per la sua realizzazione professionale.

Grazie alla visibilità ottenuta sul Web sono molte le persone che la contattano perché lei diventi la loro coach. E’ grazie al suo sito che trova i partecipanti ai suoi corsi, le persone hanno imparato ad apprezzare la sua professionalità e hanno fiducia nelle sue capacità.

Per l’attività di coach Claudia usa tantissimo Skype, perché molte delle persone a cui fa coaching risiedono in Paesi diversi; Claudia dialoga con loro nelle varie lingue imparate in una vita trascorsa in giro per il mondo.

Il Web naturalmente le serve anche per continuare a formarsi negli argomenti e nei settori sui quali lavora.

Come Vive e Lavora?

Claudia ha costruito la sua carriera professionale mettendo a frutto la sua innata capacità di relazionarsi con gli altri, di socializzare, di ascoltare le persone per capire come poterle aiutare.

Per lei è quindi difficile distinguere tra l’attività professionale e il tempo libero: vive il suo lavoro con così tanta passione e le viene così naturale farlo che i due aspetti sono in perfetta armonia e vanno di pari passo.

Una conquista davvero invidiabile se pensiamo che per la maggior parte delle persone la vita, quella vera, inizia laddove finisce il lavoro, considerato come il tempo di non-vita.

Claudia lavora per lo più da casa: trascorre al pc le prime ore della mattina, continuando la sua formazione personale come coach e occupandosi soprattutto di Expatclic.

Scrive articoli, traduce contenuti, risponde alle e-mail e coordina la sua équipe di collaboratrici. Il primo pomeriggio lo dedica a se stessa: esce, vede le amiche, durante la settimana alterna le attività dell’associazione di donne espatriate di Gerusalemme di cui Claudia fa parte, con le attività che svolge in un centro per giovani disabili a Betlemme. Poi ci sono le sue grandi passioni: il ballo e il book club una volta al mese!

Sul finire di giornata ancora un pò di lavoro, ma la buona regola di Claudia è spegnere il pc all’ora di cena, quando spesso la sua casa si popola di amici, per i quali Claudia ama organizzare cene e feste. Intorno a lei, vera animatrice gentile di serate speciali, si ritrovano amici di diversi Paesi, abitanti di Gerusalemme e persone espatriate o appena rientrate da un’esperienza in giro per il mondo… un pò come succede sul suo Expatclic!

Qualche Domanda per Claudia

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Quando ho avuto il piacere di conoscere Claudia non ho potuto fare a meno di approfittare della sua grande gentilezza e disponibilità per farle qualche domanda su aspetti che mi incuriosivano della sua vita e della sua esperienza professionale.

Mi incuriosivano alcuni aspetti della sua vita e della sua esperienza professionale: ecco una breve intervista

Ci racconti una esperienza particolarmente gratificante del tuo lavoro di coach/formatore?

“Un momento molto bello e per me indimenticabile è stato il seminario di comunicazione interculturale che ho organizzato a Lima. Era il primo che ideavo, organizzavo e gestivo tutto da sola, e si sviluppava in due giornate. E’ venuta un sacco di gente, segno che questo tipo di lavori sono importanti, e la cosa bella è stata che tutte hanno partecipato con un sacco di entusiasmo e sono andate via molto contente. Per me è stato un successo enorme perché durante entrambe le giornate non ci sono mai stati momenti di calo di entusiasmo, la partecipazione era sempre alle stelle e i commenti alla fine del seminario estremamente positivi e lusinghieri. E’ stato lì che ho capito che sono davvero tagliata per questa professione”.

Cosa consigli a chi vuole costruirsi una carriera ‘portatile’ sfruttando il Web?

“Di lavorare e investire molto sul proprio network di contatti, di formarsi degli appoggi, una rete di persone che al momento opportuno possono aiutare a diffondere il proprio lavoro sul Web. Creare e soprattutto mantenere e ampliare un network non è una cosa facile, e prende molto tempo, ma ripaga”.

Come riesci a conciliare gli impegni familiari con la tua vita in giro per il mondo?

“La mia famiglia viene con me, anzi, sono io che vado con loro! Nel senso che ho cominciato questo tipo di vita per seguire mio marito e quando sono nati i figli anche loro sono “saliti a bordo”. Gestire una famiglia in un panorama che cambia costantemente non è sempre facile, ma anche questa è una cosa che si impara, e devo dire che adesso che i figli sono grandi (uno è già fuori casa, l’altro ne uscirà tra due anni) sono molto soddisfatta di quello che siamo riusciti a fare in questi anni di nomadismo”.

Cosa è per te il viaggio e quale è il suo valore?

“Io sono abituata a vivere all’estero, che per me è un po’ come un viaggio continuo, e il suo valore è sostanzialmente quello della scoperta. Scoprire il mondo, altri modi di vita, altri pensieri, è un modo unico per aprire la mente e abbracciare una visione della vita ad ampio respiro, che permette poi di godere molto più profondamente di tutto quello che la vita ci offre”.

C’è un Paese che ti è rimasto nel cuore ?

“Tranne l’Angola, che è stata un’esperienza un po’ arida, ho amato tutti i Paesi in cui ho vissuto, ma in particolare ho lasciato il cuore in Guinea Bissau, perché è un posto dove ci sono persone magiche, assolutamente vere, affettuose, calde, partecipative, un popolo che raramente ho incontrato nella stessa forma dopo Bissau, che dal punto di vista umano è stata un’esperienza fantastica”.