Israele e Giordania: Combinazione Perfetta per Un Viaggio da Nomade Digitale

Un viaggio tra Israele e Giordania può essere un connubio fantastico per un nomade digitale che lavora da remoto e vuole esplorare due Paesi bellissimi, ma così diversi tra loro.

Ilaria Cazziol: Da sempre al posto fisso preferisco l’idea di un lavoro che mi permetta di viaggiare e di godere della mia libertà. Amo la comunicazione digital e dopo qualche intenso anno in un’agenzia ho deciso che volevo realizzare i miei sogni: così mi sono messa in viaggio, scrivendone su viaggiosoloandata.it e facendo copywriting, SEO e traduzioni come freelance.

Pubblicato il: 23 Agosto 2018 | Categoria:

Ormai lo sappiamo bene: ci sono alcuni luoghi del mondo che, per infrastrutture, connettività ma anche mentalità, sono più adatti di altri per un viaggio da nomade digitale.

Non è semplice come viene dipinto dai media lavorare mentre si viaggia, lontano dalla comodità di un luogo che conosciamo e abbiamo strutturato per essere anche il nostro ufficio.

L’amaca in spiaggia è scomoda e non ha prese di corrente a portata di mano 😉”

Ma spesso sono i luoghi meno confortevoli e più poveri ad essere tra i più interessanti da visitare. E non è facile coniugare le due cose.

Nel mio ultimo viaggio, speso tra il moderno e frenetico Israele e la magica e romantica Giordania, mi sono ritrovata a pensare spesso che questo connubio di due Paesi possa invece essere un’ottima combinazione, e vorrei spiegarti perché.


Israele, Un’Esplosione di Innovazione e Stimoli

Israele è una delle nuove capitali del mondo dell’innovazione, e come è ovvio questo tipo di ambiente è di enorme stimolo per qualsiasi nomade digitale o aspirante tale. La “capitale morale” in questo senso è sicuramente Tel Aviv: la Silicon Valley del Medio Oriente.

Tel Aviv è una città che potrebbe lasciare stregato qualsiasi fervente credente nel Work-Life Balance, perché per come è strutturata sembra essere stata progettata appositamente per essere goduta sia lavorativamente che personalmente.

Una striscia di grattacieli e palazzi che si stende sul mare, un clima mite tutto l’anno, tanti servizi fantastici nelle spiagge e nei parchi. Sembra invitare chi la visita alla giornata perfetta, iniziata magari con una corsa sulla spiaggia e un po’ di palestra all’aperto (ogni pochi chilometri ci sono attrezzi ginnici in spiaggia ad uso pubblico).

Da continuare in uno dei tanti cafè con ottima connessione a Internet, zeppi di israeliani con il pc o il tablet, o coworking che spuntano da ogni strada. E da terminare con un bagno al mare, magari un po’ di surf e una cena dai sapori internazionali.

Insomma, interessante no?

Un’atmosfera che ricorda un po’ quella della California, della mitica Venice Beach che popola i sogni di molti, con però l‘indubbio vantaggio di essere un po’ più economica. Non di molto, per carità: per chi arrivi dall’Italia, i prezzi potrebbero sembrare anche più alti di quelli nostrani, soprattutto per quanto riguarda gli alloggi. Ma con una connessione a Internet buona in quasi tutto il Paese e una vita diurna e notturna che invita a godersi ogni attimo, probabilmente eredità culturale di un popolo che è abituato ad avere la guerra in casa (con tutte le opinioni del caso), sembra un ottimo compromesso.

Insomma, Tel Aviv e Israele possono essere un paradiso per i nomadi digitali, ma non solo per i motivi sopra: anche perché ci si trova ad un tiro di schioppo dalla bellissima ma molto meno “digital nomad friendly” Giordania.


Giordania, per Staccare e Restare a Bocca Aperta

A poche ore di autobus da Tel Aviv, passando tra l’altro per la culla delle culture, Gerusalemme, si apre un mondo totalmente diverso.

La Giordania è un vero gioiello, fatto di bellezze naturali uniche al mondo, come il deserto del Wadi Rum, e di imperdibili meraviglie create dall’uomo come Petra.

Una terra in cui perdersi e da esplorare tutta d’un fiato, ma…forse non da nomade digitale.

Certo, la connessione a Internet c’è quasi ovunque, e nella capitale Amman qualche coworking inizia a spuntare, ma è comunque un Paese ancora molto legato a stili di vita tradizionali e poco aperto all’innovazione.

In Giordania è il momento di mettere via il laptop e tirare fuori la macchina fotografica: gli occhi si riempiono di meraviglia e forse non vale la pena di forzare eccessivamente qualcosa che compete più al “vicino di casa”.

Ma proprio questo ho trovato interessante, almeno nel mio caso: che un viaggio in Israele e Giordania è sembrato, davvero, un connubio tra lavoro e VACANZA.

Era talmente facile lavorare a Tel Aviv che, quando ho passato il confine con la Giordania, non mi so nemmeno arrabbiata per le connessioni lente o per la mancanza di cafè adatti al lavoro: sono semplicemente entrata nel flusso, e mi sono lasciata rapire. Il computer mi ha seguito sempre, ma è stato usato molto meno e per diverse motivazioni. Insomma, senza nemmeno deciderlo prima, mi sono trovata a separare nettamente i due luoghi, un po’ come separerei una giornata in momenti lavorativi e di svago.

Che possa questa combo diventare un nuovo puntino nelle mappe internazionali dei nomadi digitali?


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