Cambiare Vita e Lavoro: dalla Sicurezza alla Libertà, con Famiglia al Seguito

Se stai pensando di cambiare vita e lavoro, voglio raccontarti come ho rinunciato al “pacchetto completo” per cercare la mia strada verso la felicità, creando il lavoro giusto per me grazie a Internet.

Lara Ghiotto: Appassionata di viaggi, culture lontane, sostenibilità e nuovi stili di vita. Dopo anni di ricerca ho trovato la mia strada grazie alla rete e oggi lavoro da dove voglio facendo quello che più mi appassiona: aiutare le persone che vogliono migliorare il mondo a costruire la loro attività, dare il loro contributo e vivere la vita che desiderano.

Pubblicato il: 12 Ottobre 2015 | Categoria:

Come molti di noi nati negli anni ’70, pensavo di aver comprato il “pacchetto completo”.

Cos’è?

“Scuola + Laurea + Lavoro Sicuro.

Insomma, una normale vita in stile “fine ventesimo secolo”. Non che fosse la mia massima aspirazione, ma non vedevo altre possibilità.

La cosa comunque ha iniziato a funzionare male fin da subito e, dopo la laurea in Ingegneria, ho lavorato con P. IVA in vari studi e piccole aziende. Spesso assomigliava a un lavoro dipendente, ma almeno avevo una discreta libertà in termini di orari e vacanze e, soprattutto, facilità nel cambiare posto di lavoro.

E infatti cambiavo, alla continua ricerca di qualcosa che mi piacesse. Ho rinunciato a posti più sicuri e più retribuiti sperando di trovare il lavoro giusto per me, quello che mi avrebbe dato davvero soddisfazione.

Certo, nel tempo libero facevo quello che amavo: viaggiavo, leggevo, studiavo e sperimentavo stili di vita sostenibili, lavoravo come volontaria nella cooperazione allo sviluppo, ma la maggior parte del mio tempo era sempre comunque dove non c’era il mio cuore.

Mi alzavo alla mattina, mi vestivo “da ingegnere”, mi infilavo nel traffico e andavo in ufficio.Mi sedevo alla scrivania e… non vedevo l’ora di rialzarmi per tornare a casa.

Giorno dopo giorno era sempre più faticoso e privo di senso.

Nel 2010, io e il mio compagno, anche lui ingegnere, dipendente a tempo indeterminato in una grossa multinazionale, ci siamo guardati in faccia e ci siamo chiesti:

“Ė questa la vita che vogliamo vivere?”

Io avevo 33 anni, lui 35. No, non era quella.

Entrambi avevamo cambiato vari posti di lavoro cercando di migliorare la nostra situazione e in quel momento è diventato chiaro: se non rinunciavamo al “pacchetto completo”, sicurezza compresa, la nostra vita non sarebbe mai cambiata.

Così abbiamo fatto come Alice nel Paese delle Meraviglie: smetterla di seguire “i buoni consigli” e abbiamo cambiato!

Cosa? Tutto: abbiamo mollato i nostri lavori, l’appartamento in cui abitavamo e ci siamo trasferiti in un minuscolo paesino di campagna.

Volevamo vivere più a contatto con la natura e avere tempo per noi.

L’unica cosa che abbiamo controllato prima del trasferimento è che ci fosse la connessione Internet: c’era ed era velocissima. E così siamo partiti.

Nel frattempo abbiamo anche fatto un figlio che è nato tre mesi dopo il nostro trasferimento diventando il 13° abitante del paesino.

Come pensavamo di campare? Non lo sapevamo. Con i nostri risparmi e le nostre poche esigenze potevamo vivere un anno o due. Nel frattempo, pensavamo, ci sarebbe venuta l’idea giusta e qualcosa sarebbe successo. Nel peggiore dei casi avremmo cercato di nuovo un lavoro “normale”. E in effetti qualcosa è successo: la crisi è peggiorata e le possibilità di trovare un altro lavoro sono diventate praticamente nulle.

Disastro? Si, la situazione non era delle più rosee e ci sono stati momenti difficili in cui, per immaginare che “le cose si sarebbero sistemate” ci voleva molto ottimismo. Ma come dice Fabrizio de André “Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori”, e, proprio quando la situazione sembrava più nera, abbiamo fatto l’unica cosa da fare: rimboccarci le maniche e costruirci con le nostre mani quel “lavoro giusto” che non avevamo mai trovato.

Oggi il mio compagno è un traduttore professionista e io sono una formatrice: aiuto e guido le persone che vogliono lavorare facendo quello che amano a creare la loro attività, online e non.

Lavoriamo entrambi da casa (o da dove ci pare) grazie ad Internet e amiamo il nostro lavoro.

Per arrivare a questo risultato abbiamo vissuto momenti di grande scoraggiamento. Nonostante tutto, però, questa è stata un’esperienza entusiasmante e ricca di insegnamenti: creare il “lavoro giusto” è prima di tutto un percorso di ritorno a sé , ai quei desideri e quelle passioni che troppo spesso lasciamo ad ammuffire in un cassetto.

Ora so che la strada che abbiamo percorso è stata molto più in salita del necessario e che, con un po’ di conoscenze, strumenti e pianificazione in più avremmo potuto ottenere gli stessi risultati con meno fatica e più serenità.

Per concludere vorrei condividere con te alcune “lezioni” importanti che ho imparato in questa esperienza e che potrebbero esserti utili se stai pensando di crearti il lavoro e la vita che desideri.


1. Prima di qualsiasi scelta cerca sempre di capire il livello di rischio per te tollerabile.

A seconda della fase della vita in cui ti trovi, della tua situazione e del tuo carattere puoi scegliere la strada del “mollo tutto” o quella di cambiare a piccoli passi, costruendo gradatamente la tua alternativa.

Avendo vissuto in prima persona le difficoltà della prima scelta io tendo a consigliare di non rischiare tutto, però, se vuoi cambiare, qualcosa devi rischiare:

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  • il tuo tempo e le tue energie (ed è qui che si blocca la maggioranza),
  • del denaro, solitamente molto poco (ad esempio per il sito, un computer o della formazione)
  • e, soprattutto, “la tua faccia” e costruire con onestà e coerenza la tua reputazione.


2. Impara dagli altri e non cercare di fare tutto da solo.

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Ognuno ha il suo percorso unico, ma l’esperienza degli altri ti permetterà di evitare molte “buche” lungo la strada. L’importante è dove riesci ad arrivare, nessuno ti darà un premio per aver fatto tutto da solo. Internet è collaborazione: circondati dalle persone giuste, chiedi consiglio, cerca supporto. Là fuori ci sono molte più persone desiderose di aiutarti di quanto tu creda.


3. Datti un tempo per riflettere e raccogliere informazioni e poi passa all’azione.

“Qualunque cosa tu possa fare, o sognare di fare, incominciala. L’audacia ha in sé genio, potere e magia, iniziala adesso.” – Johann Wolfgang Goethe”

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La progettazione è importante ma l’azione lo è ancora di più. Se il tuo progetto rimane nei tuoi pensieri per troppo tempo la tua energia si disperde nel nulla o si accumula fino ad esplodere facendoti agire in modo non equilibrato (e magari rischiare di più di quanto desideri).

Usa la tua energia nel migliore dei modi e fai ora il primo passo verso quello che desideri. Un solo passo, anche piccolissimo, è comunque estremamente importante!


Sono contenta di aver condiviso con te parte della mia storia personale e professionale, spero tanto di averti dato qualche spunto utile su cui iniziare a ragionare e di poter approfondire insieme a te questi argomenti.

Se hai delle domande, dei dubbi o dei feedback da lasciarmi, non esitare a scrivermi nei commenti qui sotto. Ti risponderò il prima possibile.



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